Siracusa. Progetto Prometeo al Ciapi, indaga la Procura. "Tra i formatori autocertificazioni false"

La procura di Siracusa indaga sul progetto Prometeo, che prevede l’impiego di 1.415 lavoratori della formazione per attività concorsuali rivolte ad cinque mila allievi al Ciapi di Priolo. Due formatrici palermitane hanno notato che oltre duecento idonei non avrebbero avuto i titoli per potere presentare la domanda di assunzione. Rischiano di essere indagati per truffa. Il presidente del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi, mostra grande serenità. “Al Ciapi teniamo le graduatorie sulla base di autocertificazioni che vengono presentate con le domande. All’atto della firma del contratto ci vengono prodotti i documenti originali e solo in quel momento si può verificare la giustezza di quanto presentato con la domanda. Cosa che ancora non è avvenuta perchè non abbiamo cominciato con i contratti. Chi ha dichiarato il falso rischia sul piano penale, come spiega bene anche il bando Prometeo. Ben vengano comunque i controlli della magistratura, rappresentano per noi un valido aiuto nel segno della trasparenza”.