Siracusa. Quando il sindaco Garozzo accusava Longo: "Ora vi posso raccontare la verità…"

Era stato tra i primi a parlare di un “gruppo di potere” che si muoveva dietro le quinte e non per gli interessi della città. Aveva denunciato con forza, in conferenza stampa, “poteri forti e strani intrecci”. Arrivando persino a parlare di iniziative giudiziarie – tipo i risarcimenti milionari richiesti – dal sapore di “intimidazioni”.
Tutti virgolettati che appartengono al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Che oggi – raccontano gli amici più intimi – avrebbe sorriso ma con amarezza di fronte a quella notizia, a quegli arresti che hanno confermato la bontà di quella sua battaglia. I nomi, lui, li aveva fatti: quello del magistrato Longo pure due volte.
“Anche un magistrato in carcere, che è stato fino a pochi mesi fa alla Procura di Siracusa e che ha segnato sciaguratamente la vita giudiziaria di questa città…siracusani, ora vi possiamo raccontare la verità. Nei prossimi giorni conferenza stampa”, il suo pensiero affidato alla pagina facebook.