Siracusa. "Qui non funziona niente", utenti dell'ospedale raccolgono firme per protestare

Una mattinata come tante, quella di ieri, all’ospedale “Umberto I”. In via Testaferata, come ogni giorno, si sono ritrovati gli utenti che, attraverso il Cup chiedevano di poter prenotare le visite o gli esami diagnostici necessari. Un’attesa lunga quella a cui raccontano di essere stati costretti. Non una “lunga attesa normale, di quelle che comunque ti aspetti quando ti rivolgi ad una struttura sanitaria pubblica. In questo caso si è trattato di un disservizio vero e proprio”. Così raccontano l’episodio. “Il problema- spiega un utente- è stato acuito dal fatto che, a fronte di almeno 60 persone in coda, gli operatori dello sportello, inizialmente due, non risultava sufficiente. Situazione peggiorata e praticamente degenerata poco dopo, quando l’operatore in servizio è rimasto uno soltanto”. A quel punto sarebbe esplosa la rabbia dei presenti, che hanno deciso di rivolgersi all’ufficio per i rapporti con il pubblico, con la volontà di denunciare un disservizio. Una protesta che è stata sottoscritta dagli utenti che ritengono di avere subito un disservizio intollerabile e di cui hanno ricevuto copia. “La speranza è che serva per spingere chi di competenza, l’azienda sanitaria provinciale in primo luogo- auspica l’utente da cui è partita la segnalazione- ad organizzare il servizio in maniera adeguata, nel rispetto dei diritti del malato. A questo si aggiunga che per alcuni tipi di visite ed esami diagnostici i tempi di attesa rimangono lunghissimi, dei mesi prima di potersi sottoporre a quanto necessario- conclude- Ci risulta che le liste d’attesa siano state abbattute con uno specifico sistema annunciato in pompa magna diversi mesi addietro, eppure non è molto evidente il risultato, non almeno per tutte le necessità degli utenti”.