Siracusa. Reparto di Emodinamica, supporto "social" per il primario in rotta con "gli invidiosi"

 Siracusa. Reparto di Emodinamica, supporto "social" per il primario in rotta con "gli invidiosi"

Situazione “anomala” nel reparto di Emodinamica dell’Umberto I di Siracusa. Coniderato una delle eccellenze del nosocomio, lavora quotidianamente al fianco di pazienti colpiti da infarto o da altri problemi cardiaci e che con le dovute cure riescono a ritornano ad una vita piena.
Ma da qualche tempo, tra stanze e corridoi del reparto, sarebbe venuta meno la necessaria serenità. Il primario, Marco Contarini, e parte del suo staff hanno paventato nelle settimane scorse ed a chiare lettere la possibilità di rassegnare le proprie dimissioni e di chiedere di essere trasferito ad altra sede.
“Il mio lavoro a Siracusa, così come sta avvenendo in questi giorni è stato ostacolato da alcuni personaggi eccessivamente invidiosi che non hanno alcun interesse se non quello di distruggere il cammino fatto dall’intera cardiologia provinciale siracusana”, denuncia su Facebook proprio Contarini. “L’aver operato quasi 20.000 persone in questi anni con brillanti risultati, sconfiggendo in molte occasioni la morte, non solo mi inorgoglisce ma mi carica di una grande responsabilità, quella di andare avanti denunciando qualsiasi misfatto amministrativo. Se occorrerà”. Sin qui Contarini.
Che ha trovato il sostegno “social” di una vasta comunità che ha deciso di creare un gruppo dal nome “Io Sono Vivo – per la Difesa del Reparto di Emodinamica di Siracusa”. Quasi 2.000 le adesioni nel giro di poche settimane. A creare la “pagina”, un paziente del reparto di Emodinamica a Siracusa, “salvato da Giorgio Sacchetto, collaboratore di Contarini. Sulla piazza virtuale di Facebook ho voluto stimolare il dibattito perché un patrimonio immenso che in questi anni è stato generato non venga sprecato. Chi non ha usufruito dei servizi del Reparto di Emodinamica e del Reparto di Cardiologia non conosce la realtà”.
Di recente, della vicenda si sono occupati anche alcuni deputati regionali.

 

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