Siracusa. Resort della Pillirina, si ricomincia. Il Tar spiazza gli ambientalisti: "ma noi non ci arrendiamo, sia Riserva"

Come nel più classico dei giochi dell’oca, si torna al punto di partenza. Sul resort alla Pillirina si ritorna a litigare. Sei anni dopo, ambientalisti pronti di nuovo a serrare le fila per difendere l’area dal cemento dopo i pronunciamenti della Prima Sezione del Tar di Catania su una serie di ricorsi proposti dalla Elemata Maddalena, la società proprietaria dei terreni che vorrebbe realizzare la struttura turistica, anche accogliendo in parte alcune richieste di chi chiede più tutela per l’ambiente.
Di fatto, tutto torna in discussione o quasi. Dalla famigerata “variante della bellezza” che aveva modificato la destinazione urbanistica dei luoghi, rendendoli non edificabili, passando per il Piano Paesaggistico del 2012 e lo stesso iter istitutivo della riserva terrestre.
Sos Siracusa, il cartello di associazioni ambientaliste da sempre contrarie alla realizzazione del resort, annuncia battaglia. “La Pillirina è patrimonio culturale della nostra comunità, non vogliamo neanche pensare che esista il rischio che possa essere trasformata in un grande resort. Noi non ci arrenderemo, non lo faremo mai e chiediamo a tutti voi che in questi anni avete preso a cuore questa battaglia, di non arrendervi. Facciamo un appello alla politica, sia regionale che comunale perché assuma tutte le iniziative in sede giurisdizionale e ammnistrativa utili per salvaguardare la Pillirina e rispettare la volontà popolare”, spiegano nella loro nota. Una volontà popolare mai espressa, però, in numeri certi come un referendum ma solo attraverso una mobilitazione comunque importante. “Nessuno si faccia illusioni: non ci arrendiamo, anzi rilanciamo la mobilitazione con ancora più forza in difesa del paesaggio e dell’ambiente”, il monito che precede la critica: “La Prima Sezione del Tar non solo sconfessa indirizzi giurisprudenziali consolidati nei massimi organi della giurisdizione amministrativa in materia di Valutazione Ambientale Strategia ma contraddice anche pronunce precedentemente assunte da un’altra sezione del Tar di Catania che si era espressa in precedenza sulla regolarità della procedura seguita per l’adozione del Piano Paesaggistico”.