Il teatro greco ha bisogno di un restauro. Un nuovo sopralluogo effettuato dal soprintendente Calogero Rizzutto insieme ai tecnici dell’ufficio di piazza Duomo ha evidenziato diverse situazioni critiche. Il monumento non è a rischio, ma va preservato.
Come da preservare è la stagione degli spettacoli, dalle rappresentazioni classiche alla lirica. Eventi che fanno da traino alla stagione turistica, alimentando presenze e consumi. Una voce importante per l’economia siracusana, valutata attorno ai 3 milioni di euro. Una cifra a cui un tessuto economico come quello siracusano non può rinunciare a cuor leggero.
Lo sanno anche in Soprintendenza. E dopo le prime voci su di un restauro dall’antica cavea con conseguente rischio slittamento per la stagione degli spettacoli, adesso la posizione di Rizzuto è più cauta. Se lavori devono farsi, magari urgenti, saranno completati prima dell’avvio di quella stagione.
Ma i tempi della burocrazia regionale spaventano. E aumentano le mail di turisti inviate ad albergatori e tour operator. Chiedono certezze prima di acquistare il “pacchetto” Siracusa. Ecco perchè la parola d’ordine diventa “no allarmismo”. Perchè un messaggio sbilanciato in un senso o in un altro potrebbe finire per zavorrare non solo gli spettacoli ma soprattutto l’economia locale.