Siracusa. Ripulita la chiesa rupestre di Santa Panagia, Natura Sicula ne garantisce la fruibilità

 Siracusa. Ripulita la chiesa rupestre di Santa Panagia, Natura Sicula ne garantisce la fruibilità

Per il settimo anno consecutivo, Natura Sicula garantisce la pulizia della chiesa rupestre di Santa Panagia. L’associazione ambientalista dal 2010 si occupa del sito, garantendo la percorribilità della scala rupestre e del sentiero. Interventi di decespugliamento periodici che, dall’anno scorso, rendono anche interamente fruibile la scala che conduce alla spiagga. Prima dell’intervento dei volontari, diversi anni fa, l’accesso era ostruito da una vegetazione impenetrabile. “Da allora il nostro impegno è costante- spiega il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale- Adesso è anche facilitata la balneazione di un tratto di mare le cui acque sono sensibilmente migliorate, dal punto di vista della qualità, da quando, proprio alla fine del 2010, a seguito di una nostra denuncia alla Procura, fu allacciato lo scarico fognario di Targia al depuratore”. L’oratorio, scavato nella valle di Santa Panagia, risale al 1200-1300. Secondo Giuseppe Agnello la chiesa è dedicata alla Madonna (Panagia deriva dal greco “pan” e “haghia”, che letteralmente significa “tutta Santa”, la Santa per antonomasia, la Vergine. All’interno dell’ipogeo si riscontrano tracce di affreschi su tre strati”.

 

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