Siracusa. Risarcimento Open Land: "spropositato e non rispondente al danno reale". Il caso spiegato in Consiglio Comunale

Torna oggi in aula il Consiglio Comunale di Siracusa dopo che ieri sera, in prima convocazione, è venuto a mancare il numero legale. Ma l’assemblea cittadina ha avuto il tempo di confrontarsi sulla vicenda Open Land. Al centro della discussione, un risarcimento di 34 milioni di euro vantato dalla società costruttrice del centro commerciale, che occupa l’area dell’ex Fiera del Sud. Nel giugno del 2013 il Cga ha dato ragione al costruttore ma senza stabilire l’importo dell’indennizzo e il Comune ha presentato un ricorso contestando l’entità della richiesta e il comportamento tenuto dalla controparte.
Il consigliere Milazzo, che ha proposto il tema, nel suo intervento in aula ha espresso preoccupazione sull’eventuale impatto di un simile risarcimento sulle casse del Comune chiedendo informazioni sullo stato del ricorso.  Su questo secondo passaggio, il capo dell’Ufficio legale, Salvatore Bianca, ha ricostruito la vicenda giudiziaria. Il risarcimento, ha notato, “deve essere provato e il danno realmente sofferto ma in sede di quantificazione della somma la controparte si è limitata a presentare ai giudici gli argomenti del giudizio. Il costruttore ha chiesto, intanto, la nomina di un commissario ad acta che proceda al risarcimento, ma a questo punto l’Amministrazione ha presentato un ricorso incidentale ritenendo che la controparte non abbia tenuto un atteggiamento collaborativo e che i conteggi presentati non siano rispondenti al reale danno eventualmente subito”.
Il capo dell’Ufficio legale ha concluso ricordando che nel bilancio andrebbe riportata la somma realmente dovuta, “che allo stato non c’è”; inoltre ha ricordato che l’Ufficio speciale, nominato dall’Amministrazione per la quantificazione del danno, ha stabilito che “il risarcimento è di zero euro”.
L’assessore al Bilancio, Santi Pane, ha parlato di “risarcimento spropositato” e di “tentativo di attacco alla casse del Comune e, quindi, della collettività”. Dal canto suo, il sindaco Giancarlo Garozzo, ha sottolineato che l’Amministrazione “dal momento della sentenza non è stata con le mani in mano. Ha costituito l’Ufficio speciale che ha raggiunto le sue conclusioni portate davanti al Cga; adesso siamo in attesa della decisione dei giudici”.
Non sono stati trattati gli altri due punti all’ordine del giorno: lavori al Porto grande  e istituzione dell’albo degli avvocati di fiducia. Si torna in aula alle 19.