Siracusa. "Rischiavo di morire dopo il parto, in ospedale mi hanno salvata"

 Siracusa. "Rischiavo di morire dopo il parto, in ospedale mi hanno salvata"

Una storia a lieto fine. Il ricordo di momenti difficili, ma anche la gratitudine nei confronti dei medici che le hanno consentito di mettere al mondo suo figlio e di vivere la sua maternità. Una donna ha voluto esprimere al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Umberto I” il suo apprezzamento per le prestazioni ricevute. Ha scritto una lettera, in cui racconta il periodo di degenza, lo scorso mese, nell’Unità operativa guidata da Nino Bucolo. Laura Scottoli, questo il nome della neo mamma, racconta di una complicazione post parto, subito dopo la nascita del suo bimbo. “I sanitari hanno dovuto ricorrere- racconta l’ex paziente- ad un intervento chirurgico urgente Un’operazione eseguita magistralmente da Bucolo, ma è stato necessario trasferirmi, in coma farmacologico, in Rianimazione. Successivamente sono tornata in Ostetrice e infine dimessa, perché guarita”. Una vicenda riassunta in estrema sintesi, ma che la donna ha deciso di rendere nota perché “in un periodo in cui l’opinione pubblica tende a sottolineare soprattutto gli aspetti negativi della sanità siracusana- speiga- io vorrei invece spezzare una lancia a favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi e sottolineare che anche da noi ci sono delle eccellenze”. Cita Bucolo, per le sue qualità professionali, ma anche per la “disponibilità costante nel fornire spiegazioni a me e ai miei numerosi parenti preoccupati”, ma cita anche la capo sala Franceschi, che “con dedizione, preparazione e capacità ha seguito l’evolversi della mia guarigione”. L’ex paziente riconosce al personale infermieristico incontrato “la capacità di darmi conforto, la bravura, con il sorriso”.

 

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