Siracusa. Sabato sera in scena la storia di Teresa d'Avila con Pamela Villoresi

 Siracusa. Sabato sera in scena la storia di Teresa d'Avila con Pamela Villoresi

“Un castello nel cuore – Teresa d’Avila” è l’opera teatrale promossa dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, in collaborazione con la Compagnia Argot Produzioni, in occasione del V centenario della nascita di una delle più grandi figure mistiche della storia della Chiesa. Avrà la voce e le fattezze di Pamela Villoresi.
“Ho voluto fortemente questo spettacolo – ha detto l’assessore al turismo, Francesco Italia – per l’alto valore spirituale. Il Comune di Siracusa insieme ai Comuni del comprensorio ibleo intende dare vita ad una serie di percorsi sul turismo religioso”. Il parroco della Cattedrale, Salvatore Marino, ha messo a disposizione la chiesa di Santa Lucia, un tempo annessa al monastero.
Lo spettacolo avrà luogo sabato prossimo, 25 luglio, alle 21.00 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Teresa de Humada, nota con il nome religioso Teresa di Gesù, vissuta nella Spagna del secolo d’oro (nata nel 1515), era una monaca di clausura dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo. Riformatrice del ramo femminile dell’Ordine e di quello maschile, poi affidato a San Giovanni della Croce. A questo eccezionale percorso spirituale accompagnato anche da fenomeni mistici, si deve la canonizzazione a soli 40 anni dalla morte.Teresa è stata la prima donna in assoluto ad essere proclamata dottore della Chiesa.
“La bellezza e la grandezza di Teresa sta proprio in questo: Teresa non era solo una monaca, Teresa era innanzi tutto una donna, con la forza e la passione che l’essere donna comporta”, spiega Maria Luisa Manni del Mec, Movimento ecclesiale carmelitano.
“Il Castello nella visione di Teresa – aggiunge poi Salvatrice Profeta, del Movimento ecclesiale carmelitano – non è nient’altro che il cuore dell’uomo, il quale lungi dall’essere vuoto, si vede abitato dal Dio Vivente, che lo ha scelto come Sua dimora. Teresa descrive una serie di tappe, le sette dimore, come dice Pamela Villoresi descrivendo lo spettacolo, che conducono alla stanza centrale, quella del Matrimonio mistico con Dio. La bellezza e l’attualità del messaggio di Teresa sta nel fatto che ciascuno di noi attraversa queste tappe della vita, che rischiano di farci dare risposte sbagliate, di bloccarci, di impedirci di trovare la giusta direzione. Ma sono proprio questi momenti ad essere occasione di crescita e di miglioramento”.

 

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