Siracusa. Sciopero della fame per la radioterapia, Ermanno Adorno intenzionato a non mollare

E’ davanti l’ospedale “Umberto I” di Siracusa da ieri mattina. Come preannunciato sabato sera, Ermanno Adorno, storico esponente della sinistra siracusana, ha avviato lo sciopero della fame per protestare contro il mancato avvio del servizio di radioterapia nel capoluogo. Adorno, malato di tumore come tanti, purtroppo, cittadini di questa provincia, pretende delle spiegazioni e punta l’indice contro la politica e la classe dirigente tutta che, nonostante mille annunci, non ha ancora saputo portare in città l’indispensabile macchinario per chi deve sottoporsi alle necessarie cure per guarire dal cancro. Disagi notevoli per i pazienti costretti, ogni giorno, a raggiungere i centri catanesi. Spostamenti che causano stress e, se si decide di usare mezzi privati, notevoli spese. Anche chi riesce ad usufruire dei servizi messi a disposizione da associazioni di volontariato, racconta Adorno, devono sottoporsi a fatiche non indifferenti. Due minuti di terapia al giorno per due mesi, nel suo caso, significano almeno 5 ore in giro per la Sicilia orientale. Nella tarda mattinata, Adorno è stato raggiunto dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia.