Siracusa. Solidarietà per Daniela La Runa, ferma condanna dell'intimidazione: "fatto gravissimo"

 Siracusa. Solidarietà per Daniela La Runa, ferma condanna dell'intimidazione: "fatto gravissimo"

Si moltiplicano gli attestati di solidarietà verso Daniela La Runa, la presidente della Rete Centri Antiviolenza di Siracusa. Ferma la condanna del gesto initimidatorio: la sua auto data alle fiamme mentre era parcheggiata sotto casa. “Un fatto gravissimo che la città non può e non deve tollerare e che colpisce una professionista che si spende ogni giorno in difesa delle donne che subiscono violenza”, le parole della parlamentare Sofia Amoddio. “La battaglia culturale contro la violenza di genere, può essere vinta con le nuove leggi approvate dal Parlamento ma soprattutto, con il lavoro, la dedizione e la passione di quanti si dedicano anima e corpo alla difesa dei soggetti più deboli”.
Anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha espresso la sua solidarietà. “Un gesto vile che dimostra come la battaglia a difesa delle donne maltrattate e vittime di violenza sia piena di insidie e debba essere combattuta tenendo sempre alta la guardia. Nel manifestare tutta la mia solidarietà all’avvocato La Runa, auspico che le forze dell’ordine e la magistratura facciano presto chiarezza. Ma non è sul singolo episodio che bisogna concentrarsi. Occorre un crescita culturale che deve riguardare principalmente gli uomini ed occorre che si prenda spunto dal prezioso lavoro dei centri antiviolenza affinché nelle donne cresca la sensibilità a denunciare e non si sottovaluti, anche da parte delle istituzioni, ogni minimo segnale di prevaricazione”.
“A nome mio e di tutto il consiglio comunale, esprimo incondizionata solidarietà all’avvocato Daniele La Runa colpita oggi da un atto vile perché ha il coraggio di lottare per le donne vittime di violenza”. Lo dice il presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, condannando l’incendio dell’auto della presidente della Rete Centri Antiviolenza. “Nonostante un’accresciuta sensibilità – prosegue il presidente Armaro – il tema delle donne maltrattate e del femminicidio e urgente più che mai. È fondamentale una risposta corale delle istituzioni e della società che si traduca in atti concreti. Ogni abuso sulle donne riguarda tutti noi ma per uscire da questa spirale è urgente che possano avere nella società il giusto ruolo paritario che compete loro”.
Il componente del direttivo regionale di DiventeràBellisima, Paolo Cavallaro, invita Daniela La Runa “ad andare avanti con la forza di prima, accresciuta da tutti gli attestati di solidarietà ricevuti, perché vinca sempre la libertà e la legalità, rappresentata dalla toga che indossa nelle aule di giustizia. Siracusa ha gli strumenti per reagire alla violenza e auspichiamo che al più presto gli autori di tale vile gesto siano assicurati alla Giustizia”.
Piena e incondizionata solidarietà all’avvocatessa anche da Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela. “Confidiamo nel ruolo degli inquirenti affinché vengano individuati i responsabili e perseguiti per legge – sottolinea ancora Munafò – perché se la legge viene applicata per come è giusto che sia, magari in futuro questi atti criminosi saranno sempre meno, a tutela dei cittadini ma soprattutto di persone come l’avvocatessa La Runa che si spendono per cause nobili e per questo vanno sempre sostenute e non certo intimorite”.
Anche le associazioni del terzo settore esprimono vicinanza all’avvocata La Runa e alla sua famiglia, riconoscendone la professionalità ed l’impegno profuso a difesa delle donne vittime di violenza nelle aule di tribunale e nella vita di tutti i giorni attraverso l’attività di volontariato pluriennale in favore della R.C.A (Rete Centri Antiviolenza fondata a Siracusa dalla giornalista ed editrice Raffaella Mauceri) che da quasi un anno presiede. Attività per le quali La Runa si è esposta personalmente, spesso in casi difficili, come del resto capita non di rado ad operatori delle forze dell’ordine ed esponenti della magistratura, con le conseguenze che la cronaca non manca di raccontarci ogni giorno.

 

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