Siracusa. Speranza agli sgoccioli per la ex Provincia, verso la mobilitazione cittadina

Settimana di calma apparente per i dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa. Hanno proclamato lo stato di agitazione, al termine di una dura assemblea sindacale. Ma nessuna azione di lotta è programmata per il momento. I circa 500 lavoratori attendono con speranza il pagamento di almeno due mensilità, su cinque arretrate. Un pagamento che dovrebbe essere imminente, con risorse già messe a disposizione dalla Regione, ben prima delle forti proteste della passata settimana e il vertice d’urgenza convocato a Palermo.
Ma questo non basterà a riportare la calma. Anche perchè il futuro rimane fosco. Ecco perchè è già partita la macchina per organizzare, lunedì prossimo, una grande manifestazione cittadina. Una mobilitazione che metterebbe nuovamente sotto scacco anche la viabilità, con il più che possibile ritorno dei blocchi. La stanchezza è tanta e anche i sindacati faticano a calmierare in attesa di sviluppi sperati e promessi ma sempre drammaticamente lontani per i tempi di una burocrazia e di una politica incapace di comprendere la portata del disastro creato con una riforma ampiamente bocciata dai fatti, pagati solo da lavoratori e cittadini (questi ultimi in termini di servizi, ndr).
Ciò non toglie che se, da una parte, è legittimo tutelare il posto di lavoro di centinaia di persone nel tempo confluite nell’ente di area vasta, è anche vero, dall’altra, che si devono ripensare funzioni e numeri della non più pienamente operativa ex Provincia Regionale.