Siracusa. Torna il morbillo: casi di contagio saliti a 90. Piano straordinario vaccinazioni, anche per i migranti

Aumentano al ritmo di 2 o 3 al giorno i casi di contagio da morbillo in provincia di Siracusa. Dai 75 con cui si è aperta la settimana, sono diventati una novantina oggi quelli registrati dall’inizio dell’anno. Per alcuni è stato necessario il ricovero in ospedale ma le condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Nei centri vaccinali della provincia continua il flusso di mamme e bimbi da vaccinare. La Regione, per contrastare questa resistente coda di epidemia, ha deciso di varare due giorni fa un piano straordinario che estende gratuità e obbligo del vaccino anche alle persone che siano eventualmente entrate in contatto con chi ha contratto il morbillo.
E’ solo una delle misure vagliate su scala regionale e che dovrebbero portare in breve tempo alla normalizzazione della situazione. Nessun caso di malessere per i bambini che – da luglio ad oggi – si sono sottoposti alla vaccinazione tornata obbligatoria. “Casi di risposta febbrile al vaccino erano previsti e non rappresentano motivo di allarme, anzi…”, spiega la direttrice di Epidemiologia per l’Asp di Siracusa, Lia Contrino. Che sottolinea anche come per i migranti ospitati nei centri della provincia sia previsto ed eseguito analogo piano vaccinale.
L’intervista.