Siracusa. Varato il Piano Spiagge, nuove regole. "Più libera e gratuita fruizione delle coste"

Il Comune di Siracusa si è dotato del Piano di utilizzo delle aree di demanio marittimo, uno strumento che individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi.
Il piano verrà pubblicato sia dalla Regione che dal Comune di Siracusa agli inizi del prossimo anno. Dopo la pubblicazione si dovrà attendere l’approvazione da parte della Regione in qualità di ente competente.
Diventerà poi la bussola da seguire al momento del rilascio dei pareri di competenza degli uffici comunali da trasmettere al Demanio marittimo per la concessione dei permessi su attività di balneazione, solarium, lidi, attrezzature balneari, sport nautici e altro.
L’iter era iniziato lo scorso mese di giugno con la nomina da parte della Regione di Gaetano Simili come commissario ad acta. Dopo il suo insediamento furono incaricati come responsabile unico del procedimento e il capo del gruppo di progettazione, rispettivamente Natale Borgione e Pietro Fazio.
“Come Amministrazione – ha detto l’assessore Foti – abbiamo fornito tutti gli strumenti e le risorse finanziarie ed umane indispensabili per ottemperare nei tempi previsti, tenendo conto nella redazione del piano delle linee guida dell’assessorato Territorio e ambiente”.
Nella fase transitoria, fino alla sua approvazione definitiva, entreranno in vigore le norme di salvaguardia per il rilascio di nuove concessioni; sono fatte salve quelle già rilasciate e che scadono nel 2020 e solo dopo questa la Regione potrà metterle a bando.
Priorità assoluta nel nuovo piano è stata data all’implementazione della libera e gratuita fruizione della costa, all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’individuazione di aree facilmente accessibili per i diversamente abili. Inoltre, sono state previste precise disposizioni per dotare i lidi dei dispositivi per consentire la fruizione del mare ai soggetti svantaggiati, per nuovi e precisi diritti dei bagnanti tra cui quello di fruire di un’area libera all’interno delle concessioni, dietro pagamento di un biglietto ridotto, per la fruizione dei soli servizi generali. Tra una concessione e l’altra dovranno esserci almeno 100 metri di spiaggia libera e il fronte mare occupato non potrà superare i 100 metri.
“Sono contento che sia stata finalmente varata la proposta del Piano di utilizzo del demanio marittimo, da me più volte sollecitato perché previsto dalle norme ed indispensabile per garantire l’effettiva fruizione pubblica delle spiagge e su cui si erano accumulati ritardi anche per colpa delle amministrazioni precedenti”, dice il consigliere comunale di opposizione, Salvo Sorbello. Che invita il presidente del Consiglio Comunale a portare quanto prima in aula il Piano, “trattandosi di uno strumento urbanistico fondamentale, che costituisce una sorta di piano regolatore delle spiagge e che deve servire a combattere i feudi del mare, che impediscono la fruibilità pubblica e ad assicurare il libero accesso alla costa”.