Siracusa. Varchi abusivi e mare negato, il consigliere di quartiere Ciurcina invoca concretezza

 Siracusa. Varchi abusivi e mare negato, il consigliere di quartiere Ciurcina invoca concretezza

E’ un tema annoso quello dei varchi di accesso al mare chiusi con cancelli o altre barriere. Passata la stagione balneare, il rischio è che si abbassi il livello di attenzione sull’argomento. “Il problema è che non c’è nessuna regola sui cosiddetti confini tra pubblico e privato e non c’è stata nessuna imposizione di riapertura dei varchi per l’accesso al mare”, dichiara Daniele Ciurcina (Sel), consigliere del quartiere Neapolis.
“La privatizzazione di vaste porzioni di litorale e gli sbarramenti abusivi di alcuni accessi strategici alle spiagge hanno fatto gridare in più occasioni al mare negato. La capitaneria di porto e il Comune hanno in quest’ultimo biennio sostenuto le ragioni di cittadini esausti di vedersi sbarrato l’ingresso per accedere ai varchi marini per immettersi alle spiagge demaniali, ed in effetti, per questa stagione trascorsa, la situazione sembrerebbe migliorata. E’ del 2002 la denuncia presentata da un’associazione territoriale(Arenella spiaggia libera, ndr) – aggiunge Ciurcina – la quale presentando un esposto contro l’assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia e contestualmente alla Capitaneria di Porto di Siracusa oltre che al Comune, aspetta a tutt’oggi che un tribunale emetta una sentenza sulla mancata imposizione dello stesso assessorato e di Palazzo Vermexio di un provvedimento definitivo in merito”.

 

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