Siracusa. Verbali con dati mancanti e i risultati delle elezioni restano appesi: interviene la Commissione

Solo domattina il dato relativo ai candidati sindaco di Siracusa diventerà ufficiale. Bisognerà, invece, attendere qualche giorno in più per i dati ufficiali e completi relativi alle liste ed alle preferenze per il Consiglio comunale. Passa tutto alla commissione elettorale centrale, a lavoro al quarto piano di Siracusa con il presidente del Tribunale di Siracusa, Maiorana.
Alcuni dei presidenti delle 123 sezioni non si sono rivelati esattamente pratici di meccanismi e procedure. E nonostante uno spoglio “monstre” (in alcuni casi 28 ore al seggio), ci sono verbali che contengono indicazioni parziali. Mancano dati, insomma. Ricorderete come alla costituzione dei seggi, 31 presidenti di sezione hanno rinunciato richiedendo sostituzioni dell’ultimo minuto. Esiste un albo dei presidenti, gestito dalla Corte d’Appello di Catania.
Cosa succederà adesso? Si dovranno riaprire le buste e recuperare le schede di spoglio – compilate nei seggi durante le infinite operazioni – lì contenute. Operazione che solo la commissione elettorale può mettere in atto. Quanto era in potere dell’ufficio elettorale, è stato correttamente fatto.
Recuperati i dati mancanti, si avrà certezza del risultato. Se certo è il ballottaggio per la scelta del sindaco, tra liste e preferenze, “balla” l’elezione di qualche candidato appeso ai numeri delle otto sezioni mancanti.
I dati mancanti riguardano una sezione per la scelta del sindaco, 5 per l’indicazione dei voti di lista e 9 per le preferenze dei candidati al consiglio comunale.
Ciascuna sezione, durante lo scrutinio, compila due verbali: uno destinato all’Ufficio elettorale centrale e uno all’Ufficio elettorale comunale cui spetta il compito di rendere pubblico l’esito del voto. Ma quelli giunti in via San Metodio dai seggi in questione, proprio perché incompleti o errati, hanno impedito di concludere l’inserimento dei dati relativi a tutte le 123 sezioni.
Il lavoro dell’Ufficio elettorale centrale, cui spetta il compito di proclamare gli eletti, sarà allora di controllare i verbali in loro possesso e, in caso di incertezza, verificare l’esito del voto andando a leggere le tabelle di scrutinio inserite nei plichi portati a palazzo Vermexio.
L’Ufficio elettorale centrale non può riconteggiare le schede, facoltà questa concessa solo ai giudici amministrativi.