Siracusa. Viale Teocrito, chiusura delle polemiche. Bandiera: "Sgravi fiscali per i commercianti"

Prime reazioni dopo il servizio di SiracusaOggi.it che ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il caso di viale Teocrito. Arteria centrale, chiusa all’altezza della rotatoria per il Santuario per motivi di pubblica incolumità ma senza maggiori chiarimenti e informazioni per la cittadinanza ed in particolare per chi lì vive e lavora con la propria attività.
Il tratto chiuso e la nuova viabilità in vigore nella zona fino a data da destinarsi (vanno iniziati e completati lavori particolari, richiederanno tra i 6 e gli 8 mesi, ndr) hanno messo in ginocchio i commercianti. Ma soprattutto è il vuoto di comunicazioni ufficiali a lasciare molti perplessi.
Il deputato regionale Edy Bandiera ha voluto incontrare di persona diversi titolari delle attività commerciali della zona. “Ho raccolto ansie e timori. Stanno cominciando a subire un calo del fatturato giornaliero che giunge fino al 50% e il loro disappunto per una chiusura immediata, senza alcuna informativa”, racconta l’esponente di Forza Italia.
Le critiche non mancano. “La chiusura di viale Teocrito è stata eseguita con mezzi certamente non consoni all’importanza del centralissimo viale che, tra l’altro, è adiacente al Santuario della Madonna delle Lacrime, alle Catacombe di San Giovanni e al Museo Archeologico Paolo Orsi”, aggiunge.
Il segnale di presenza delle istituzioni si limiterebbe alle multe elevate per un ricorso ad una sosta “libera” e – a quanto lamentano i commercianti – non tollerata minimamente dalla Municipale.
“L’amministrazione deve fare di più e non lasciare soli questi commercianti. A mio avviso – dice Bandiera – si deve subito mettere mano a sgravi tributari. E per incentivare la presenza di potenziali acquirenti nella zona devono essere sospese le strisce blu nel circondario. Fino a due giorni fa i commercianti hanno fatto la loro parte onorando le scadenze delle tasse comunali, ora il Comune faccia il suo”.