Siracusa. Vinciullo sul bilancio: "Poca attenzione ai deboli. Alla loro tutela pensano gli emendamenti di Alota e Castagnino"

 Siracusa. Vinciullo sul bilancio: "Poca attenzione ai deboli. Alla loro tutela pensano gli emendamenti di Alota e Castagnino"

Un bilancio più “sociale”. E’ infatti incentrata a una maggiore attenzione alle fasce deboli della città la manovra proposta dai consiglieri Fabio Alota e Salvo Castagnino per emendare il bilancio 2014 del Comune. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nella segreteria di via Tevere del deputato regionale Vincenzo Vinciullo, il quale spiega: “Il bilancio non tiene in considerazione le fasce deboli della città, quelle che soffrono e che, purtroppo, sono in continuo aumento”. E l’onorevole Vinciullo fa qualche esempio: “E’ scomparso il capitolo destinato all’acquisto dei sussidi didattici per le famiglie più povere. E inoltre non c’è traccia delle somme destinate alla Caritas”. A detta del deputato regionale, dunque “gli interventi proposti da Alota e Castagnino hanno come principale obiettivo quello di salvaguardare le fasce in sofferenza. Tra gli emendamenti previsti, per esempio, 40.000 euro da destinare all’acquisto di defibrillatori per le scuole”. Entra più nel dettaglio Castagnino. “La manovra prodotta dagli emendamenti-spiega il consigliere del Nuovo Centro Destra- è pari ad un importo di 10 milioni 360 mila euro. Il bilancio, infatti,
presenta dei capitoli di spesa che non possono essere accettati da un consiglio
comunale che lavora per i cittadini, che vedono la loro partecipazione al bilancio sperperata in esigenze non primarie e non concordanti con i principi di gestione degli enti”. Castagnino spiega come gli emendamenti tolgano soldi “da capitoli come quelli relativi a indennità di missioni per sindaco e assessori, “straordinario personale elezioni amministrative anno corrente” (quando non ce ne sono state), indennità di missione consiglieri comunali, progetti e feste”. Si propongono, invece, incrementi per capitoli come quelli relativi alle mense dei poveri, per 60 mila euro, tetto soccorso, per la stessa cifra, assistenza domiciliare per i disabili, con 40 mila euro, eliminando il mutuo per l’acquisto di nuovi immobili ed accendendolo, invece per la manutenzione del viadotto di Targia con un milione di euro. Emendamenti anche per la manutenzione del “Pippo Di Natale” e dello stadio e per la pulizia dei canali di drenaggio delle acque piovane.

 

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