Siracusa. Zappia assicura: "Radioterapia attiva nel 2014"

“Il servizio di radioterapia a Siracusa sarà attivo entro la fine del 2014”. E’ quanto ha annunciato il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia. Lunedì mattina, insieme con il direttore sanitario Anselmo Madeddu, si è recato nel presidio ospedaliero Umberto I di Siracusa dove ha incontrato Ermanno Adorno, al primo giorno di sciopero della fame per l’assenza di radioterapia in città e in provincia.  Zappia e Madeddu con il loro gesto hanno inteso esprimere la propria solidarietà umana nei confronti di Adorno che ha pubblicamente reso nota la sua malattia, solidarietà estesa ovviamente a tutti i cittadini affetti da patologia oncologica anche con riferimento ai disagi subiti nel corso degli anni a causa del gap tra la provincia aretusea e altre province siciliane dove, invece, il servizio di radioterapia è esistente: 6 centri a Catania, 2 a Ragusa. Entro il prossimo 31 dicembre la ditta aggiudicataria consegnerà i progetti esecutivi degli impianti termici ed elettrici, mentre quello riguardante gli aspetti strutturali del bunker da realizzare nell’area dell’ospedale Rizza che dovrà ospitare l’acceleratore lineare acquistato con fondi Po-Fesr 2007/2013, è già stato consegnato. I lavori sono immediatamente cantierabili, sin da gennaio. Se non insorgeranno imprevisti, dovranno essere ultimati e consegnati entro 11 mesi così come previsto dal capitolato d’appalto. Contestualmente l’Azienda sta approntando i nuovi schemi di dotazione organica al fine di prevedere le necessarie risorse di personale per la gestione del nuovo servizio.  “Nell’attesa valuteremo anche l’opportunità e la possibilità di attivare un servizio di trasporto dei pazienti siracusani presso le strutture limitrofe al fine di alleviare i disagi”. Anche in questo caso bisognerà attendere il prossimo anno. PEr completare l’offerta oncologica nella provincia aretusea, l’Azienda di Siracusa ha già ottenuto dall’assessorato regionale della Salute l’autorizzazione ad acquisire la tecnologia Pet Tac che, insieme all’auspicata realizzazione del polo oncologico di riferimento provinciale, già programmato e proposto dall’Asp, concorrerà a realizzare una offerta globale ed integrata che si possa finalmente far carico dei percorsi assistenziali dei pazienti oncologici della provincia di Siracusa.