Tassa di soggiorno a Siracusa. In attesa del si del Consiglio, ecco quanto costa e chi paga

 Tassa di soggiorno a Siracusa. In attesa del si del Consiglio, ecco quanto costa e chi paga

Approvata la delibera con cui a Siracusa si istituisce la tassa di soggiorno. L’ultima parola spetta adesso al Consiglio Comunale, dopo il si della Giunta Garozzo. A pagarla saranno i turisti che alloggeranno in alberghi ed altre strutture ricettive di Siracusa.
Oltre il normale costo della “stanza”, i visitatori pagheranno un eruo in più per notte in alberghi ad una o due stelle; 1,50 euro in hotel tre stelle; tassa di soggiorno pari a 4 euro per notte nei 4 stelle e infine 2,50 euro nei 5 stelle.
Nei bed&breakfast, tassa di soggiorno pari a 1 euro in strutture a una o due stelle; 2 euro nei 3 stelle.
In caso di appartamenti per vacanze, i turisti pagheranno 1,50 euro per notte, come nelle cosiddette Case per ferie. Per i residence: 1 e 2 stelle 1 euro; 3 stelle 1,50. Nei
villaggi turistici: 2 stelle 1 euro per notte; 3 stelle 1,50; 4 stelle 2 euro.
L’imposta si paga fino ad un massimo di 4 pernottamenti consecutivi e sarà graduata e commisurata alla tipologia delle strutture ricettive, tenendo conto delle caratteristiche e dei servizi offerti secondo la classificazione che è articolata in “stelle” e “spighe”.
Il gettito della tassa di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, e dei relativi servizi pubblici. Si andrà quindi dallo sviluppo degli itinerari tematici e dei circuiti di eccellenza agli interventi di ristrutturazione e adeguamento delle strutture e dei servizi destinati alla fruizione turistica, con particolare riguardo all’innovazione tecnologica, agli interventi eco sostenibili ed ai progetti relativi al turismo accessibile; dalla manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici e ambientali per garantirne una migliore ed adeguata fruizione allo sviluppo di punti di accoglienza ed informazione e di sportelli di conciliazioni per i turisti; dal cofinanziamento di interventi promozionali da realizzarsi in collaborazione con la Regione ed altri Enti all’incentivazione di progetti volti a favorire il soggiorno di giovani, famiglie ed anziani presso le strutture ricettive durante i periodi di bassa stagione; dalla formazione all’aggiornamento delle figure professionali operanti nel settore turistico; dal finanziamento di progetti volti ad incentivare la fruizione del territorio come set per produzioni fotografiche o cinematografiche al finanziamento di progetti legati all’intrattenimento e allo spettacolo o ad attività culturali, aventi ricadute in termini di flussi turistici.
Per l’assessore al Turismo, Francesco Italia, “L’istituzione della tassa di soggiorno giunge al termine di un percorso di confronto con gli operatori del settore e per tale motivo recepisce molte delle indicazioni da loro proposte. Mi riferisco, ad esempio, alle esenzioni per alcune tipologie di strutture e per l’ampio ventaglio di dei destinatari esentati. La vocazione turistica della nostra città, fortemente mortificata dall’assenza di servizi ai turisti, potrà finalmente contare su una voce di bilancio che la metterà in condizione di essere realmente competitiva. Ciò anche grazie alla collaborazione e al continuo confronto con gli operatori del settore”.
Il report dei flussi turistici in Sicilia per l’anno 2012, pubblicati dal Dipartimento Turismo e Spettacolo rileva, nella nostra provincia un numero di arrivi pari a 394.378 unità e presenze nella misura di 1.249.936 unità, con un incremento percentuale del 14,15%, con un trend di crescita dei turisti che pernottano nelle strutture ricettive. Dati che confermano come la Sicilia sia una delle mete principali del turismo nazionale e internazionale e Siracusa uno dei principali poli d’attrazione dell’isola.

 

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