Tassa di soggiorno, Comitato per Siracusa: "Giusta l'idea, sbagliati i tempi. Penalizzati i B&B"

“Giusta la tassa di soggiorno, sbagliati i tempi e le modalità di applicazione”.Il Comitato “Per Siracusa” contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di far entrare in vigore l’imposta di soggiorno a partire da questa mattina. “Potrebbe trattarsi di una novità positiva- commenta Michele Buonomo- ma ci sembra negativa l’eccessiva frettolosità con cui si è giunti a questa scelta”. Per Buonomo sarebbe mancata un’adeguata concertazione con gli operatori del settore e con chi lavora, comunque, con i turisti. Una considerazione rimarcata dal responsabile Turismo del Comitato “Per Siracusa”, Gianluca Interlandi. “L’introduzione della tassa di soggiorno- osserva interlandi- in linea di principio è giusta. Succede in tante città in Italia e all’estero. Data la situazione economica contingente, però- aggiunge l’esponente del comitato-non era opportuno introdurla in questo momento. C’è ancora da consolidare la posizione di Siracusa come polo turistico, con progetti e risorse da reperire, anche attraverso partnership”. Sarebbe mancata, per il comitato, un’adeguata concertazione con i proprietari di strutture extra alberghiere. “Toppo alto-per Interlandi- il costo della tassa per chi sceglie di pernottare in un bed and breakfast, pari a quella di un hotel a 5 stelle e pgando per 4 notti quando la media del soggiorno in città è di 3 notti. Questo- conclude il rappresentante del comitato- potrebbe tradursi in un disincentivo”.