Valle dell'Anapo devastata: "responsabilità nel coordinamento dell'emergenza. Ma ora aiutare chi è stato danneggiato"

Una settimana fa la Valle dell’Anapo era in fiamme. Un rogo probabilmente sottovaluto, di probabile origine dolosa, che ha bruciato oltre cento ettari di area boschiva. Un danno ambientale difficile da calcolare tra Valle dell’Anapo, Pantalica e Cavagrande.
Un coordinamento regionale dell’emergenza che ha evidenziato, a detta di molti, lacune e carenze. Al punto che adesso è caccia ai responsabili. “Qualcuno dovrà pagare per quello che è successo”, dice senza mezzi termini il deputato regionale Enzo Vinciullo.
Nei giorni scorsi si è recato sui luoghi devastati dalla fiamme. Danni anche ad abitazioni e aziende agricole della vasta area. “Ho presentato un disegno di legge per l’istituzione del Fondo unico per il ristoro dei danni provocati da incendi”, annuncia Vinciullo. Venti milioni di euro di platfond per rispondere alle drammatiche conseguenze di emergenze malgestite. Il parlamentare regionale chiede, come presidente della commissione Bilancio, una corsia preferenziale a Palermo per l’approvazione della misura a sostegno di quanti hanno subito danni a Cassaro, Ferla, Sortino, Buscemi e in tutta la zona della valle dell’Anapo.