Zappulla e i veleni a Siracusa: "il Governo invita ad attendere la conclusione delle indagini in corso a Messina"

Il sottosegretario alla Giustizia, Migliore, ha risposto alla interpellanza del parlamentare di Articolo Uno-Mdp, Pippo Zappulla, sul “caso Siracusa” condito da accuse e veleni rimbalzati nei mesi scorsi tra i palazzi di città e il coinvolgimento, indiretto, della Procura.
“La risposta del Governo è stata palesemente imbarazzata, generica e in alcuni passaggi anche confusa”, è il commento di Zappulla. Che valuta comunque importante “l’attenzione e la serietà” con cui si sta valutando il contenuto delle denunce presentate dalla consigliera comunale Simona Princiotta. “Vengono ritenute degne di essere  approfondite e il Governo infatti comunica che sono in corso diverse verifiche, in particolare della Procura Generale presso la Corte di Cassazione”, illustra il parlamentare.
Il sottosegretario Migliore esclude, nella sua risposta, condizionamenti dell’operato della Procura a causa della forte contrapposizione tra esponenti politici, economici e del Foro. Il Governo, di fatto, richiama il giudizio già espresso dal Procuratore Generale.
Quanto alle ispezioni, “il Ministero da notizia che l’Ispettorato Generale sta svolgendo verifiche, riservandosi valutazioni conclusive dopo avere acquisito più dettagliate informazioni dalla Procura della Repubblica di Messina, titolare di procedimento coperto ancora da segreto investigativo”.
Poi la stoccata di Zappulla. “Considero però quantomeno singolare che il procuratore della Repubblica di Siracusa rischi un provvedimento disciplinare per ragioni allo stato ancora misteriose, talmente misteriose da alimentare il sospetto che allo stesso si voglia far pagare il prezzo dei tanti fascicoli di indagini aperte nei confronti della Pubblica amministrazione e del Comune di Siracusa”.