Zona Industriale: prescrizioni ambientali della Procura, Isab certifica l'avvenuto rispetto

Con diverse settimane di anticipo rispetto ai tempi dettati dalla Procura, Isab ha completato gli interventi prescritti nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale de del procedimento avviato da Palazzo di Giustizia. A confermare la notizia è il vice direttore generale e direttore operazioni, Bruno Martino.
Ha scelto l’appuntamento annuale della giornata aziendale della sicurezza per l’annuncio ufficiale. Si tratta di un momento di analisi e premiazione degli interventi di sicurezza (anche ambientale) nei luoghi di lavoro e alla salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo del miglioramento continuo. Insieme dirigenti, operai e tecnici interni e dell’indotto che hanno animato la nuova edizione del Concorso Sicurezza.
Particolarmente significativo è stato il raggiungimento dell’obiettivo dell’assenza di infortuni e di incidenti nel corso della fermata generale del complesso IGCC (ex Isab Energy). Nel suo intervento, Martino si è soffermato sul completamento dell’istruttoria dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di Isab e sul consistente piano di messa in sicurezza operativa (MISO) estensivamente attuato presso gli impianti Sud a protezione delle falde acquifere.
Le prescrizioni della Procura per gli impianti Isab Nord e Sud hanno accelerato quei provvedimenti che erano già stati inseriti nella nuova Aia. In particolare: riduzione delle emissioni provenienti dall’impianto mediante copertura delle vasche costituenti l’impianto di trattamento acque per la Raffineria Sud. Monitoraggio del tetto di tutti i serbatoi contenenti prodotti volatili e/o mantenuti in condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse; realizzazione e messa in esercizio di impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico; adeguamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni comprese nel valore di bolla, attraverso l’adozione di procedura periodiche di verifica dei sistemi di monitoraggio in continuo, della messa a disposizione dei dati registrati dei sistemi di monitoraggio in continuo per via telematica all’Arpa di Siracusa, adozione di modalità di autocontrollo per rendere gli stessi idonei per la verifica di conformità ai valori limite di emissione.