I nuovi dati Arpa su incendio Ecomac, diossina oltre soglia nelle vicinanze
Nuovo aggiornamento dai laboratori Arpa Sicilia dopo l’incendio nell’impianto Ecomac, divampato lo scorso 5 luglio. Gli ultimi risultati – ottenuti tramite autocampionatori ad alto volume, per la determinazione di Diossine/Furani, IPA e PCB nel particolato atmosferico – fanno riferimento a varie giornate scorse.
Nella postazione “Terrazzo Palazzo Municipale Melilli”, la concentrazione rilevata dal 10 al 12 luglio “risulta ancora superiore ai valori di riferimento, sebbene l’andamento evidenzi un decremento delle concentrazioni. Per i parametri PCB e IPA, sono state riscontrate concentrazioni inferiori ai valori di riferimento”.
Nella postazione piazza Paternò Castello, a Villasmundo, i risultati relativi al campione, prelevato nell’arco di 48 ore, dal 7 e il 9 luglio, mostrano “una concentrazione di diossine e furani sostanzialmente pari al valore di riferimento per l’ambiente urbano, con un trend che evidenzia un significativo decremento. La concentrazione di PCB totali, nel campione prelevato tra il 7 e il 9 luglio, come pure le concentrazioni rilevate per il parametro IPA, risultano inferiori ai valori di riferimento (Benzo(a)pirene range 1-10 ng/ m3)”.
Nella postazione individuata presso l’area industriale, a circa 150 metri dalla Ecomac, “i valori di concentrazione di PCDD/PCDF (diossine e furani) risultano notevolmente superiori a quelli stimati mediamente in ambiente urbano, pari a 100 TE (fg/m3). Il valore determinato risulta superiore anche al valore di 300 TE (fg/m3), indicativo della presenza di una fonte emissiva locale”.