Furto di cavi in rame e quartieri al buio, il dato: sono stati rubati 30 km di linee elettriche
Stanno per essere completati gli interventi di ripristino degli impianti di illuminazione pubblica oggetto di furti di cavi in rame. I lavori straordinari per la sostituzione delle linee “tagliate” erano stati avviati ai primi di agosto scorso. “Adesso abbiamo completato circa l’85% degli impianti manomessi. Entro questa settimana, li avremo tutti funzionanti. Credo manchi solo via Raiti e qualcosa a Bosco Minniti, dopodiché collauderanno i lavori e tornerà la luce in tutti i quartieri”, spiega l’assessore Andrea Firenze.
Il dato monstre emerso è che sono stati rubati dalla linea pubblica qualcosa come 30 km di cavi di rame. Non poche decine di metri. Un volume enorme, che genera più di un sospetto. “Non si era mai vista una cosa di questa portata. Mentre sistemavano alcuni impianti, veniva rubati cavi in altre zone. Incredibile…”, commenta Firenze. Come se a muoversi fosse una banda organizzata, con competenze tali da sapere come toccare quei cavi senza restare folgorati. Trenta chilometri. Interi quartieri al buio. “A pensare male, come diceva qualcuno, non si sbaglia mai. Non è un furto normale perché, insomma, se sbagli resti folgorato. Ci vogliono competenze particolari, ma questo però ci dà le dimensioni della necessità di un controllo quasi militare del territorio. Abbiamo denunciato e il sindaco ha portato il tema in Prefettura, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. C’è un’attenzione particolare su questo fenomeno. Gli investigatori comunque sanno come muoversi e ci aspettiamo tutti delle novità”. Anche perchè immaginare che trenta chilometri di rame spariscano senza lasciare nessuna traccia, è fantascienza.
Per il futuro, Palazzo Vermexio sta studiando un sistema di telecontrollo via web per un monitoraggio costante degli impianti e delle attività eventualmente sospette.