Crocieristica da record nel 2025, anche Siracusa protagonista. E cresce interesse su Augusta
Il 2025 è un anno record per la crocieristica in Sicilia, con oltre 2 milioni di passeggeri movimentati (+10% rispetto al 2024) e più di 1.000 toccate nave (+17%). È quanto emerge da uno studio di Risposte Turismo, società di ricerca che il 24 ottobre terrà a Catania l’Italian Cruise Day 2025, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.
Tra i 12 porti siciliani coinvolti nella crescita figurano anche Siracusa e Augusta, che con Pozzallo e Catania rappresentano il cuore del sistema crocieristico della Sicilia sudorientale. “I nostri porti – ha spiegato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Di Sarcina – devono agire in modo sinergico per fare della Sicilia orientale un punto di riferimento nazionale e internazionale del turismo crocieristico”.
A Siracusa, in particolare, spiccano 16 maiden call (prime toccate nave) frutto del lavoro di promozione portato avanti negli ultimi anni dall’AdSP, mentre ad Augusta cresce l’interesse per la sua posizione strategica e la capacità logistica. Di Sarcina ha ricordato come fam trip e incontri con i principali operatori del settore abbiano permesso di attrarre compagnie di prestigio, tra cui la Orient Express, che nel 2026 e 2027 scalerà più volte i porti della Sicilia orientale.
La Sicilia, secondo Risposte Turismo, si conferma quindi tra le prime tre regioni italiane per traffico crocieristico, contendendo alla Campania il terzo posto nazionale. Oltre al numero di passeggeri, l’isola si distingue per la destagionalizzazione del traffico, con oltre il 60% delle presenze distribuite fuori dai mesi estivi.
In programma anche mezzo miliardo di euro di investimenti nei porti siciliani entro il 2028: tra i principali, 171 milioni per l’elettrificazione delle banchine e oltre 220 milioni per nuove infrastrutture e ammodernamenti.
Un trend positivo che vale per Siracusa e Augusta come un’occasione per rafforzare il proprio ruolo nella rete crocieristica del Mediterraneo coniugando accoglienza, cultura e sostenibilità. Per il Porto Grande aretuseo necessari investimenti per terminal crociere, apertura banchina 2 e piazzali.