8xmille, campagna dell’Arcidiocesi: video per raccontare i progetti realizzati

“Restituire dignità a chi vive ai margini, sostenere chi opera nei territori e nelle comunità, promuovere sviluppo umano e corresponsabilità. È il senso dell’azione che la Chiesa cattolica porta avanti attraverso i fondi dell’8xmille, ogni anno destinati al sostegno di attività pastorali, culturali e caritative”.
Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Siracusa ha avviato una campagna di sensibilizzazione per informare sull’utilizzo concreto delle risorse dell’8xmille nel territorio diocesano. Lo fa attraverso una serie di video diffusi sul proprio canale YouTube, che raccontano esperienze e progetti realizzati grazie ai fondi ricevuti.
“Dal 2002 la nostra diocesi informa e documenta in modo trasparente come vengono impiegati i fondi dell’8xmille, attraverso il sito istituzionale e varie iniziative di comunicazione – ha spiegato don Gianluca Belfiore, economo diocesano –. Scegliere di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica significa sostenere concretamente interventi di carità, inclusione sociale e culturale, supporto a singoli e famiglie, attività educative per i giovani, valorizzazione del tempo degli anziani, cura della cultura e del patrimonio storico-artistico”.
Il primo video della nuova campagna riguarda un progetto di valorizzazione dei beni culturali della diocesi, presentato da don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana. Nei prossimi giorni sarà diffuso un contributo dedicato al complesso di San Giovanni alle Catacombe, che comprende l’ex convento e la basilica, seguiti da un video sui lavori di manutenzione e miglioramento nella parrocchia Maria Madre della Chiesa a Bosco Minniti, quartiere di Siracusa. Un altro racconto sarà incentrato sul sostegno offerto alle Suore Francescane del Terz’Ordine di San Francesco, presso il monastero Madonna delle Lacrime di Ferla.
I fondi dell’8xmille sono suddivisi in diversi capitoli di spesa: esigenze di culto e pastorale, interventi caritativi, e sostegno al patrimonio culturale e artistico. Non si tratta soltanto di fornire assistenza, ma di costruire percorsi di promozione e partecipazione, affinché le comunità possano diventare protagoniste del proprio riscatto e della propria crescita.
L’adesione a questo meccanismo non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente: la firma per l’8xmille permette di destinare una quota delle tasse già versate (l’8 per mille dell’Irpef) a uno degli enti ammessi, tra cui la Chiesa cattolica. Possono farlo tutti i contribuenti che abbiano un reddito imponibile soggetto a Irpef.