Abusi in rsa a Pachino, il Codacons chiede massimo rigore nei controlli
Il Codacons interviene sulla vicenda delle strutture socio-sanitarie di Pachino, dove sarebbero emersi gravi episodi di violenza e abusi sistematici ai danni di anziani e disabili. Il vicepresidente regionale dell’associazione, avvocato Bruno Messina, ha espresso “sdegno e rabbia” per quanto accaduto, definendo la situazione “inaccettabile” e richiedendo “una reazione immediata, netta e definitiva”.
Alla luce dei fatti, il Codacons annuncia la costituzione di parte offesa nel procedimento penale, chiedendo pene esemplari per tutti i responsabili. “Siamo di fronte a gesti ignobili e atti di crudeltà volontaria verso persone fragili, indifese e incapaci di difendersi – afferma Messina – che richiedono una risposta durissima da parte delle istituzioni”.
L’associazione sollecita inoltre un piano di controlli rigorosi e continui nelle RSA, con monitoraggi sanitari e psicologici periodici, condotti da medici qualificati. Tra le richieste vi sono anche sanzioni severe per le strutture che violano le normative, fino alla revoca delle autorizzazioni in caso di abusi gravi. In riferimento specifico al caso di Pachino, il Codacons invoca l’interdizione permanente per i soggetti coinvolti da qualsiasi ruolo nel settore assistenziale, vietando loro ogni futuro contatto con anziani o disabili.
Per sostenere le famiglie colpite, il Codacons ha attivato una task force legale, guidata dall’avvocato Messina, che fornirà assistenza ai parenti delle vittime e promuoverà azioni per il risarcimento dei danni morali e materiali subiti.
Infine, l’associazione invita il Comune di Pachino e la Regione Siciliana a costituirsi parte offesa nel processo, per tutelare l’immagine della Sicilia e l’interesse collettivo. Attivati un indirizzo mail (sportellocodacons@gmail.com) e un contatto WhatsApp (3715201706).