Accuse incrociate, clima rovente in Consiglio comunale a Priolo. “Paese paralizzato”
Clima sempre più teso al Comune di Priolo Gargallo. I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi Grande Sicilia, Forza Italia e Siamo Priolo denunciano una situazione politico-amministrativa definita “ormai insostenibile”.
Quanto avvenuto durante l’ultima seduta consiliare, secondo gli esponenti di opposizione, confermerebbe come l’amministrazione sia “priva di maggioranza e di sostegno” ma continuerebbe “con ingiustificata insistenza a paralizzare tutto”. Nel mirino finisce il comportamento di una parte dell’aula che ha poi fatto cadere il numero legale, dopo un’interruzione. Tecniche consiliari, direbbe qualcuno.
All’ordine del giorno vi erano l’aumento della Tari, i servizi pubblici e la programmazione economico-finanziaria.
E dai tre gruppi di opposizione piovono accuse all’indirizzo dei colleghi che sostengono l’amministrazione Gianni. Critiche anche all’indirizzo della presidente del Consiglio comunale perchè – dicono – non sarebbe stata super partes nei comportamenti.
E non è mancato un attacco al sindaco, tornato in aula dopo mesi di assenza per via di alcuni problemi di salute. L’opposizione parla di “presunzione politica e autoreferenzialità” e giudica il suo intervento in palese contraddizione rispetto alle recenti dichiarazioni in cui aveva auspicato un clima di pacificazione in vista delle festività natalizie. “Ha solo causato divisione e malcontento”, commentano i consiglieri Diego Giarratana, Giusy Valenti, Manuela Mannisi, Manuel Pinnisi, Jenny Scuotto, Luca Campione, Patrizia Arangio e Mariangela Musumeci.