Acquistati e posteggiati: dove sono i due nuovi bus elettrici comunali? “Cavilli, presto su strada”

Attorno ai due bus elettrici acquistati mesi addietro dal Comune di Siracusa è nato un piccolo giallo. Che fine hanno fatto? Stando ad una recente nota stampa diffusa da Palazzo Vermexio ai primi di giugno, avrebbero dovuto rafforzare in estate i collegamenti con il centro storico, limitando l’uso di mezzi privati in prossimità della Ztl.
Ma qui due mezzi elettrici acquistati con circa 600mila euro del Collegato ambientale, sono rimasti fermi nel deposito comunale di via Elorina. Non per pigrizia o dimenticanza ma per una serie di cavilli burocratici che hanno rallentato, sin qui, la loro messa su strada. Ma stando all’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano, mancherebbe ormai poco alla soluzione che ha sin qui reso impossibile un utilizzo produttivo dei due bus, lunghi circa 6 metri e di nuova generazione rispetto ai primi (e ‘rottamati’) bus elettrici comunali, attivi sino a qualche anno addietro.
Cosa ha bloccato sin qui l’impiego di quei due bus? Il piano del Comune di Siracusa era di affidarli in comodato d’uso gratuito all’Ast. Ma una simile fattispecie avrebbe configurato un danno erariale: il Comune acquista due bus con fondi pubblici e poi li mette a disposizione di una azienda terza. La soluzione trovata tra mille cavilli e formalità di non semplice interpretazione, prevede allora che l’Ast metta a disposizione gli autisti, senza costo per il Comune di Siracusa. Il duplice “scambio” (bus per autisti) mette al riparo da contestazioni contabili e può acquisire il visto di operatività. Palazzo Vermexio risolverebbe così anche il problema della mancanza di autisti in organico. In passato, si era semplicemente pensato di bypassare la questione affidando il servizio a società private. Una soluzione che, evidentemente, non ha convinto alla prova dei fatti.
In passato, quando il Comune di Siracusa aveva una sua piccola flotta di mezzi elettrici, gli autisti erano stati reclutati tra ex Util Service appositamente formati. Poi la “turbolenta” conclusione di quel contratto ed il passo indietro sul fronte della mobilità pubblica, con la lenta ed inevitabile dismissione di quelle navette risultate poco performanti sotto il profilo della manutenzione ordinaria.
Intanto, in queste settimane sono stati definiti, insieme ad Ast, i percorsi. In linea di massima, i due mezzi comunali sono destinati a rafforzare le linee di collegamento urbano tra Ortigia ed il resto della città sul modello delle esistenti linee blu e rossa. Ma in caso di necessità, potrebbero anche offrire supporto alle linee scolastiche urbane.

foto da rampini.it (la Rampini ha fornito i bus elettrici al Comune di Siracusa)