Aggressione nel carcere di Augusta, lettera al ministro Cartabia: "Più attenzione ai penitenziari"

Dopo l’ennesima aggressione all’interno del carcere di Brucoli, dove sono stati malmenati 7 operatori di polizia penitenziaria e un medico, che hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere, la Federazione dei Sindacati autonomi scrive al nuovo ministro della Giustizia, Marta Cartabia, facendo presente una situazione davvero difficile da gestire e non certamente nuova. “Per molti siamo noi della Polizia Penitenziaria- si legge nella lettera del segretario Giuseppe Di Carlo-  gli aguzzini e i torturatori, eppure lei inizia il suo percorso in questo dicastero con una aggressione di un detenuto nei nostri confronti, come se ci trovassimo di fronte ad un personaggio mitologico, un novello Ursus, uno dei tanti reclusi probabilmente con problemi psichiatrici, che ci troviamo a gestire negli Istituti Penitenziari successivamente alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
I rappresentanti degli agenti penitenziari condividono l’idea di dovere rieducare i detenuti per poter tornare onestamente a vivere e lavorare nel territorio. “Siamo  i primi- spiega Di Carlo- a desiderare condizioni umane e dignitose per chi sconta una pena, perché da tempo ripetiamo che se stanno bene i detenuti allora, forse, stiamo bene anche noi appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
E’ animati da questa convinzione che le chiediamo, tra i suoi gravosi ed innumerevoli impegni come Ministro della Giustizia, di riservare una particolare attenzione al mondo penitenziario, affinché si riesca insieme ad uscire da questo tunnel nel quale ormai siamo immersi da decenni”.