Stop al servizio Asacom nelle scuole superiori: "Niente fondi per farlo partire"

ll servizio Asacom, negli istituti superiori del territorio, di competenza del Libero Consorzio Comunale, non partirà. Decisione sofferta ma inevitabile quella annunciata dall’Aci, Alleanza delle Cooperative Italiane Siracusa. L’ Alleanza delle Cooperative, composta da Agci, Confcooperative e Legacoop Siracusa, lancia un grido d’allarme che è anche la richiesta di un intervento concreto da parte del commissario straordinario del Libero Consorzio, Carmela Floreno (la cui azione, ad oggi, è risultata eccessivamente morbida rispetto ad una questione che è invece basilare per il territorio), del Prefetto e della Deputazione Regionale. L’appello fa seguito all’incontro di questa mattina negli uffici del quinto settore del Libero Consorzio. Le cooperative sociali e le Centrali Cooperative sono state convocate dalla dirigente, Dott.ssa Antonella Fucile. “Ci è stato comunicato ufficialmente che mancano i fondi- spiegano i presidenti di Agci, Confcooperative e Legacoop Siracusa, rispettivamente Franco Spinoso, Enzo Rindinella e Pino Occhipinti – e mancano sia per il pregresso, sia per poter garantire la copertura del nuovo anno scolastico”. Il problema resta legato all’ultima Finanziaria, con cui la Regione ha avocato a sè i fondi, lasciando alle ex Province la competenza. “Lunghi iter burocratici che sembrano interminabili – proseguono i tre presidenti- ma non giustificano la mancata attenzione rispetto alle esigenze degli alunni che per vedere riconosciuto il loro diritto allo studio, hanno bisogno di assistenza”. Al commissario straordinario del libero consorzio,Carmela Floreno le cooperative chiedono un intervento deciso, che ponga fine ai pesanti disservizi ai danni delle famiglie -circa 200 – e alle gravi conseguenze in termini economici ed occupazionali per gli operatori del settore. L’Alleanza delle Cooperative lancia, inoltre, un appello, che è anche un monito, ai deputati regionali siracusani, “affinché si battano seriamente, come la politica dovrebbe fare, per individuare subito una soluzione. Troppo silenzio- tuonano Spinoso, Rindinella e Occhipinti- intorno ad un tema che deve essere, invece, centrale e prioritario. Le cooperative sono al collasso, agli alunni disabili viene negato il diritto allo studio e le famiglie vengono lasciate sole. Questo – concludono i rappresentanti dell’Aci – non è assolutamente tollerabile in uno Stato di diritto”. Rindinella fa anche notare “alle istituzioni competenti di tenere a mente il concetto di interruzione di pubblico servizio”.