Al via le riprese del secondo capitolo della serie “Lupo”, primi ciak a Canicattini

Sono iniziate a Canicattini Bagni le riprese del secondo capitolo della serie “Lupo”, dal titolo “Lupo 2 Codice Rosso” del regista avolese Corrado Di Rosa. Alcune location di Canicattini Bagni e del territorio – dalla riqualificata Villa Comunale al Ponte di Alfano – fanno da cornice al film contro il femminicidio e la mafia.
Prodotto dalla DRC Production International Cinematography, “Lupo 2 Codice Rosso” presenta un cast d’eccezione: Tony Sperandeo, già Premio David di Donatello per “I Cento Passi”; Totò Cascio, da bambino protagonista del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”; Carmelinda Gentile, la Beba della serie “Il Commissario Montalbano”, attrice di teatro di alto profilo; Denny Mendèz attrice e modella già Miss Italia nel 1996; Maurizio Nicolosi, protagonista in tanti film di successo, da “La Piovra” a “Il capo dei capi”, “La lupa”, “Squadra antimafia – Palermo oggi”, “L’uomo di vetro”, “La bella società” e tanti altri ancora; e l’attore e stuntman Enzo Ina, presente in tante pellicole italiane e internazionali.
Le riprese dirette da Corrado Di Rosa, regista anche del film “I fatti di Avola”, continueranno per tutto l’inverno e interesseranno anche Avola e Palermo.
“Orgogliosi della scelta di Corrado Di Rosa di girare le scene del suo film nella nostra città e nel nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco Paolo Amenta. “Canicattini Bagni, grazie al progetto di rilancio e rigenerazione che come Amministrazione comunale abbiamo avviato con il contributo delle realtà associative ed imprenditoriali, e di tutta la Comunità, sta ridisegnando la sua centralità logistica e culturale in un territorio straordinario Patrimonio dell’Umanità e in Sicilia. La collaborazione con Corrado Di Rosa è di lunga data e ricade proprio in questo programma di rilancio della città, lo ringrazio per aver coinvolto anche noi in questo suo lavoro che tratta temi di grande attualità, dal femminicidio alla legalità, alla lotta alla mafia”.
Corrado Di Rosa, nella serie Lupo, prende spunto da fatti realmente accaduti per trattare temi sociali importanti tesi ad educare in particolare le nuove generazioni alla non violenza, al bene comune e al rispetto, scegliendo come scenario i luoghi della Sicilia.