Amianto,”cittadini esposti”. Pressing dopo la sentenza della Corte d’Appello: “Bonifiche e risarcimenti”
L’apertura immediata di un tavolo tecnico interministeriale per far partire bonifiche, programmi di screening, prevenzione sanitaria e agevolazioni pensionistiche nel territorio di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli. E’ la sollecitazione che parte dal Pci alla luce della sentenza della Corte d’Appello di Roma,”che ha riconosciuto la rendita INAIL agli eredi di un operaio siracusano vittima dell’amianto” riconoscendo che “tutti gli abitanti di Priolo,Melilli, Augusta e Siracusa sono stati esposti alle polveri di amianto”. Il Partito Comunista Italiano fa notare come “l’amianto non sia stato ancora eliminato completamente e si somma a tutti gli inquinanti oggi presenti nell’ area industriale .Un disastro che ha coinvolto non solo i lavoratori del polo petrolchimico ma intere comunità”. Il segretario Marco Gambuzza mette in evidenza un aspetto che riguarda tutta l’isola.
“In Sicilia -sottolinea- si registrano oltre 1000 morti l’anno per patologie correlate all’amianto e tantissime altre causate dalle sostanze tossiche e cancerogene rilasciate dai petrolchimici, Siracusa è tra le province più colpite. E il picco, secondo gli esperti, deve ancora arrivare”. Da questa premessa la richiesta della costituzione immediata di un tavolo che possa affrontare la questione e agire su diversi fronti. Il Pci parla di “bonifica immediata dei siti contaminati, mappatura trasparente e pubblica delle sostanze tossiche presenti, monitoraggio sanitario permanente su lavori ed ex lavoratori, tutela legale e risarcimento per le vittime e i loro familiari, revisione e rafforzamento dei protocolli di sicurezza ambientale negli impianti industriali ancora in funzione”. La richiesta è stata indirizzata anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Foto: generata con l’IA a titolo esemplificativo