Ancora fumo dall’impianto Ecomac, smassamento e nuovi focolai. “Situazione in controllo”

Ancora fumo nero dallo stabilimento Ecomac per lo smaltimento di rifiuti ad Augusta. Nonostante la fase critica dell’incendio sia ormai alle spalle, continuano a registrarsi piccoli focolai ancora da spegnere completamente. Da diversi giorni sono entrate in azione le ruspe per rimuovere i rifiuti, così da facilitare l’intervento dei Vigili del Fuoco. Dopo cinque giorni dallo scoppio dell’incendio (sabato 5 luglio, ndr), è ancora visibile una colonna di fumo nel cielo di contrada San Cusumano, ad Augusta.
Si tratta tuttavia di una situazione considerata normale: le operazioni di smassamento proseguono incessantemente per spegnere eventuali riaccensioni. Questa è una fase impegnativa dal punto di vista operativo, ma non comporta particolari criticità tecniche. L’incendio è stato dichiarato domato, ma durante la rimozione dei rifiuti è normale che si possano generare piccole fiammate, con conseguente fumo. Nessun allarmismo, dunque: la situazione è sotto controllo. L’obiettivo è concludere le operazioni di smassamento entro la prossima settimana, lavorando giorno e notte.
Nelle ultime ore la politica, con in prima linea l’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, ha ribadito la necessità di fare piena luce sull’accaduto, parlando di eventuali responsabilità. Ieri, inoltre, il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia, ha suggerito misure di massima cautela.
In una nota inviata ai sindaci di Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli, Solarino e Floridia, oltre che al Prefetto, Madonia invita i primi cittadini a informare la popolazione su alcune misure precauzionali a tutela della salute pubblica: utilizzare acqua minerale in bottiglia per uso alimentare e igiene orale; consumare alimenti confezionati e prodotti ortofrutticoli provenienti da aree non interessate dalla nube; evitare il consumo di frutta e verdura coltivate localmente e non adeguatamente protette; lavare accuratamente frutta e verdura.
Intanto, il Prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, ha disposto controlli sulla possibile presenza di diossine nelle coltivazioni. Domani, inoltre, tutti gli enti coinvolti si confronteranno in Prefettura per analizzare nel dettaglio l’accaduto e valutarne i risvolti ambientali ed economici. Fondamentali saranno i dati dell’Arpa su diossine e furani.