Anno 2100: Noto rischia di sparire per l'innalzamento dei mari. L'allarme dei geomorfologi

Nel 2100 il gioiello barocco di Noto rischia di sparire, sommerso dalle acque. Nella migliore delle previsioni sotto 231 mm di acqua, nella peggiore 1.452mm. I geomorfologi italiani hanno lanciato l’allarme. Non solo Noto, “rischiano” anche altre 32 cittadine italiane.
“Ondazioni” eccezionali sempre più frequenti, precipitazioni intense sempre più concentrate per amplificare l’effetto delle mareggiate e così sulle coste si scarica l’energia del sistema marino e di quello continentale. “E questo determina alluvioni e inondazioni”, spiegano gli esperti.
Insomma, guardando al mare non devono essere solo gli tsunami – rari – a far paura. Il vero problema è il progressivo innalzamento del livello delle acque. Gli esperti, racconta il Corriere della Sera, hanno messo a punto uno strumento per capire in tempo cosa può accadere. Si chiama «Start» — Sistemi di rapid mapping e controllo del territorio costiero e marino — ed è stato sviluppato dalle università di Bari e del Salento, dal Centro mediterraneo per i cambiamenti climatici, con partner privati e il finanziamento della Regione Puglia.