Approvato il progetto definitivo del nuovo ospedale, si sbloccano gli espropri di 17 ettari

La struttura commissariale per il nuovo ospedale di Siracusa guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha approvato il progetto definitivo dell’attesa struttura sanitaria. Un passaggio che permette adesso di mettere in moto un doppio percorso: da una parte, il commissario potrà procedere con l’esproprio delle aree necessarie per costruire l’opera lungo la Statale 124; dall’altro, i progettisti hanno ricevuto l’incarico di produrre il progetto esecutivo, da mandare in gara, pronto entro ottobre 2025 considerando i ritardi canonici di agosto.
Con la dichiarazione del nuovo ospedale come opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile – raccolte le prescrizioni che erano state richieste dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – comincia quindi una nuova fase operativa.
Innanzitutto si sblocca il capitolo espropri, attraverso i quali recuperare i 17 ettari su cui sorgerà il nuovo ospedale inclusi parcheggi, parco, verde e viabilità secondaria secondo rapporti volumetrici di occupazione delle aree. Le somme sono già nella disponibilità della struttura commissariale che conta, così, di poter procedere spedita. In caso di ricorsi da parte degli espropriati, la vicenda civilistica non dovrebbe avere influenze sull’iter per arrivare all’aggiudicazione dei lavori ed alla posa della prima pietra del nuovo ospedale di Siracusa.
Quanto alla progettazione esecutiva, il raggruppamento di imprese incaricato ha due mesi di tempo per redigerlo. Valutando la pausa di agosto, però, il progetto esecutivo potrebbe realisticamente essere pronto per la prima parte di ottobre 2025. Non appena prodotto, si potranno avviare le procedure di gara.
Per quel che riguarda la copertura economica dell’intera opera, il presidente della Regione – nel corso della sua ultima visita a Siracusa, lo scorso giugno – ha ulteriormente assicurato la disponibilità dell’intero importo. Attesa comunque la firma dell’accordo quadro Stato-Regione.