Augusta. "Distrutto per pulire il canalone il canneto delle Saline": Natura Sicula in Procura

“La pulizia del canalone di racconta delle acque piovane che costeggia le saline di Augusta si è trasformato in un taglio radicale e indiscriminato del canneto”. Natura Sicula non accetta “un grave danno ecologico del genere all’habitat naturale delle Saline” e presenta un esposto in Procura. Le ragioni sono spiegate da Fabio Morreale, che ricorda come un intervento del genere abbia privato “quest’ultima di una fascia vegetazionale che svolgeva l’essenziale funzione di depurazione
delle acque e di riparo e luogo di riproduzione per molteplici specie uccelli migratorie e residenti. Il
canneto è habitat di varie specie di passeriformi nidificanti quali ad esempio la Cannaiola
Acrocephalus scirapceus e il Cannareccione Acrocephalus arundinaceus-prosegue il presidente dell’associazione e guida naturalistica-  Sono specie che durante lo svernamento si riuniscono nel canneto in grandi gruppi. Con il venir meno del canneto viene improvvisamente distrutto l’habitat di queste specie di passeriformi e scompare un’importante ‘barriera’ visiva e acustica che la natura offriva a protezione di tutta l’avifauna”.
L’area in questione sarebbe sottoposta al massimo vincolo di tutela dal Piano Paesaggistico di Siracusa. Questo vorrebbe dire, secondo Natura Sicula, che “nessun intervento di tal genere poteva essere eseguito senza la preventiva autorizzazione della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Siracusa.A valutare la liceità dell’intervento -conclude Fabio Morreale- sarà adesso la Procura della Repubblica di Siracusa, presso la quale l’associazione Natura Sicula ha depositato un documentato esposto. Tra i reati ipotizzati vi sono l’abuso paesaggistico , la distruzione di habitat all’interno di un sito protetto e il deturpamento di bellezze naturali” .