Augusta. Marina Militare: pulizieri licenziati, uffici sporchi. I civili protestano

Un esposto in Procura per segnalare la situazione igienica carente negli uffici “civili” della base della Marina Militare di Augusta. Lo ha presentato il segretario della Federazione Intesa Fp, Peppe Piccione. “Già dallo scorso anno la Marina ha operato tagli su tagli al capitolo delle pulizie. Attualmente non c’è chi se ne occupa con i 51 ex pulizieri licenziati e in attesa del cambio appalto. Lo stato igienico-sanitario dei Comandi è arrivato a livelli difficili da tollerare”, spiega Piccione. “La Marina sta contravvenendo al dovere di garantire igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Qualcuno dei lavoratori, pur di non finire sommerso da polvere e sporco, si è rimboccato le maniche ed ha pulito il suo ambiente. Ma il contratto collettivo non lo prevede”, dice ancora Piccione. Da quasi un mese nessuno si occupa ufficialmente delle pulizie, a parte qualche volontario.
Nei giorni scorsi i dipendenti civili della base di Augusta hanno iniziato una loro protesta: non intendono rientrare in quegli uffici in cui non si riesce più a garantire la pulizia. “Vogliamo garanzie di salubrità costante e puntuale”, spiegano.
Intanto questa mattina il segretario della Federazione Intesa, Peppe Piccione, incontrerà l’ammiraglio Nicola De Felice, comandante di MariSicilia, insieme ad altri rappresentanti sindacali. Sullo sfondo anche la vertenza dei 51 pulizieri licenziati dal primo di maggio. Un tavolo per discutere della situazione e individuare possibili soluzioni. Ma Piccione non si mostra ottimista. “Non mi aspetto niente di nuovo, ci dirà che soldi non ce ne sono”.