Augusta. Mesotelioma killer, per la morte di Salvatore Arcieri l'Ona chiama in causa la Marina Militare

Un’altra battaglia per una nuova vittima dell’amianto. Dopo il caso dell’ex dirigente comunale di Siracusa, Michelangelo Blanco, anche il 68enne di Augusta Salvatore Arcieri è spirato per mesotelioma pleurico. Secondo la famiglia, lo avrebbe contratto per presumibile esposizione all’amianto durante il servizio di leva prestato in Marina. Arcieri ha perduto la vita nel 2009.
La figlia, Laura, ha intentato un’azione legale contro la Marina Militare. Al suo fianco, l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Anche l’Ona ha messo in moto due cause civili: una al Tar ed una seconda al tribunale del lavoro. L’Osservatorio contesta il mancato accredito delle prestazioni di vittima del dovere.
“Ho visto mio padre sempre più debilitato a causa di una malattia terribile. I suoi polmoni si riempivano di acqua, che veniva aspirata ma si riformava continuamente. Mio padre era diventato anoressico. Non mangiava ma restava un uomo forte, anche nella malattia. Vederlo deperire giorno per giorno è stata una sofferenza difficile da accettare, che ci portiamo ancora dentro”, racconta la figlia Laura.
Dopo il servizio militare, Arcieri rimase imbarcato, a lavorare, sulla corvetta Milito: “una delle navi attualmente inserite nella black list della Marina per la forte presenza di amianto”, spiegano dall’Ona. Successivamente passò alla corvetta Chimera, poi fu congedato e lavorò anche nella zona industriale di Siracusa.
“L’amianto e’ tuttora presente in tantissimi edifici pubblici e privati. Se non si interviene subito, continuerà a mietere vittime ed avere terribili conseguenze in termini di nuovi ammalati e decessi. È un’emergenza sociale, oltre che sanitaria e giudiziaria. Molta strada ci attende, ma l’obiettivo è la totale rimozione del rischio amianto. Dobbiamo farlo per Salvatore, per Michelangelo, per le tante vittime, morti ed ammalati a causa del cancro killer”, il monito della corrispondente Ona a Siracusa, Carmen Perricone.