Augusta. Migranti al Palasport, atleti e genitori in corteo. "No al razzismo, si al diritto allo sport"

Da piazza Castello a piazza Duomo, lungo via principe Umberto. Un corteo variopinto, con striscioni e cartelli preparati per l’occasione. Per spiegare che il razzismo non c’entra, che i migranti sono fratelli (“we are brothers” era scritto sullo striscione che apriva la manifestazione) ma che il diritto allo sport va comunque tutelato.  Atleti, famiglie e dirigenti della pallavolo Augusta hanno voluto così rendere pubblico il loro disappunto per la decisione delle autorità di destinare per il momento il palasport di Brucoli all’accoglienza dei migranti minori non accompagnati. Nel pomeriggio, una delegazione di mamme di atlete della pallavolo Augusta è stata ricevuta in Comune dalla Commissione straordinaria. “Bene l’accoglienza, ma servono strutture adeguate e quei pochi che servono per lo sport e la socializzazione dei nostri ragazzi”, hanno spiegato a più voci al commissario Sebastiano Puglisi.