Augusta. Migranti nei palasport, i genitori protestano in corteo

Martedì mattina Augusta scende in piazza. Un corteo di protesta, organizzato e composto per la maggior parte da genitori. Una processione per “difendere” le uniche strutture sportive esistenti ad Augusta divenute ormai centri di accoglienza per i migranti, in particolare i minori non accompagnati. Tra Palajonio e Palasport di Brucoli sono stati centinaia gli ospiti accolti in via emergenziale. Grande accoglienza da parte degli augustani ma ora che l’emergenza diventa permanente con l’operazione Mare Nostrum e i continui sbarchi ad Augusta, i cittadini reclamano le strutture per consentire ai propri figli l’attività sportiva. “Il razzismo non c’entra. Tutti ci prodighiamo per dare una mano a persone disperate che perdono tutto nel tentare i viaggi della speranza. Non è contro di loro è solo in difesa di un nostro diritto, quello allo sport”, raccontano alcuni dei genitori coinvolti.
La decisione di dare vita al corteo è nata dopo la scelta della commissione straordinaria del Comune di utilizzare il palazzetto di Brucoli come “casa” per circa 150 migranti arrivati nei giorni scorsi. Subito vibrate le proteste di dirigenti, atleti e genitori. Il corteo partirà da piazza Castello, a Brucoli, frazione marinara di Augusta. Ma saranno in tanti a partecipare proprio dalla città megarese.
(foto: migranti al Palajonio)