Si è dimesso il comandante della Municipale di Siracusa, “motivi personali”

Si è dimesso il comandante della Municipale di Siracusa, Giuseppe Puglisi. Una decisione improvvisa, comunicata una decina di giorni fà all’amministrazione comunale. Motivi strettamente personali avrebbero spinto il 57enne di Rosolini a lasciare l’incarico assunto poco meno di due mesi addietro.
A metà marzo Giuseppe Puglisi si era insediato, dopo la procedura di selezione avviata da Palazzo Vermexio. Sarebbe dovuto rimanere in carica per tre anni, con incarico prorogabile alla scadenza per altri cinque anni. Un curriculum di tutto rispetto ed un piglio subito operativo le credenziali con cui si è presentato a Siracusa. In poche settimane, positivi e tangibili i segni della sua azione al comando della Municipale aretusea.
Nulla lasciava trasparire questa decisione improvvisa. Nessun contrasto, spiegano alcune fonti interne al comando accreditando ulteriormente la versione “strettamente personale”.
Da capire adesso quali saranno le mosse di Palazzo Vermexio per dotare la Polizia Municipale di un nuovo comandante. In poche settimane andrà chiarito se bisognerà far ricorso ad una nuova procedura di selezione o si potrà “pescare” nella terna da cui era stato poi indicato Puglisi.




Fumo da un appartamento, arrivano i Vigili del Fuoco ma… era in corso un barbecue

Attimi concitati in piazza Cuella, alla Borgata. Poco dopo le 20 di ieri sera, una telefonata alla sala operativa dei Vigili del Fuoco segnalava del fumo da una palazzina. In pochi minuti, sono arrivati sul posto i mezzi di soccorso pronti per spegnere un eventuale incendio divampato all’interno di un appartamento.
Con loro sorpresa, però, quando sono arrivati all’ottavo piano dell’edificio terrazzato si sono trovati davanti ad una scena surreale…un barbecue in corso. Era quella la causa della fumosità vista e segnalata da altri residenti nell’area.
In questi casi, è bene ricordare che sono le regole condominiali a stabilire cosa è permesso o meno. In assenza di particolari divieti deliberati dall’assemblea, generalmente i condomini possono fare barbecue e grigliate in balcone o terrazza in condominio, a patto che siano rispettosi degli altri inquilini e che si tratti di un barbecue che non fa fumo e non disturbi quindi gli altri appartamenti.

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Spaccio di droga, sorpresi in flagranza finiscono ai domiciliari due pusher

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato due 39enni, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, uno dei due è stato trovato in possesso di 413 dosi di hashish e di 18 grammi di cocaina, mentre l’altro aveva nella sua disponibilità 55 grammi di cocaina.
Rinvenuti e sequestrati 5 bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento. I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.




Cinque stranieri espulsi dall’Italia, provvedimenti eseguiti dalla Polizia di Siracusa

Cinque provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale sono stati eseguiti da agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa. Sono stati accompagnati in un centro di permanenza per il rimpatrio, in attesa di essere ricondotti nel paese d’origine. Si tratta di un cittadino albanese, scarcerato da Cavadonna, un cittadino marocchino, destinatario di un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno del Questore di Siracusa per condanne ostative e per la sua acclarata pericolosità sociale, un cittadino tunisino, irregolare sul Territorio Nazionale ed inottemperante all’Ordine del Questore di Ancona di lasciare l’Italia e rintracciato a Noto, e di un altro cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine con precedenti penali.
Infine, un terzo cittadino marocchino già noto alle forze dell’ordine, è destinatario del decreto di espulsione con partenza volontaria, emessa dal Prefetto di Siracusa, poiché non ha i requisiti necessari per il rinnovo del permesso di soggiorno.




Quanto è grave il cedimento del San Giorgio? Indagini geologiche sotto via del Santuario

In corso le operazioni di sondaggio e carotaggio sotto via del Santuario, all’incrocio con viale Teocrito, a Siracusa. Indagini geologiche che si concluderanno domani e propedeutiche alla redazione del progetto definitivo per i lavori urgenti proprio sotto il tratto stradale.
A circa quattro metri di profondità, scorre il canale San Giorgio: è un’opera realizzata in cemento con volta in mattoni pressati. Proprio sotto a quel pezzo di via del Santuario, a ridosso dei portoni delle abitazioni, è stato registrato il cedimento della volta e forse anche di una delle due pareti laterali.
Il Comune di Siracusa ha messo in bilancio 400mila euro per i lavori per i quali sarebbe necessario almeno un altro mese, per completare le analisi collegate alle indagini e la versione definitiva del progetto. Due le modalità di intervento al momento allo studio ed entrambe comportano la parziale chiusura al traffico del tratto di strada interessato. La prima prevede lo sbancamento e ricostruzione della volta con solaio in calcestruzzo su cui “poggiare” la ciclabile e la strada. L’altra valuta la possibilità di un bypass con un tubo di dimensioni adeguate, per garantire il corretto convogliamento delle acque regimentate nel San Giorgio, con rinforzo strutturale per la sovrastante sede stradale.




Atteso il via libera del Ministero per il trasferimento dei Vigili del Fuoco alla Pizzuta

L’ultima volta era la fine di marzo. Cancelli aperti della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa per il sopralluogo dell’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. In quell’occasione, parlando con i giornalisti, l’esponente del governo siciliano aveva indicato la data del 15 aprile come la prima utile per il completamento dell’iter di consegna dell’immobile, di proprietà della Regione Siciliana. A quasi un mese da quella indicazione, a che punto è l’iter di trasferimento dei Vigili del Fuoco siracusani dal vetusto comando di via Von Platen alla nuova sede costruita alla Pizzuta?
“Siamo pronti per la consegna già da qualche settimana”, spiegano a SiracusaOggi.it fonti dell’assessorato regionale. “Abbiamo ottenuto il certificato di agibilità della struttura dal Comune di Siracusa, abbiamo redatto il contratto di comodato d’uso gratuito della struttura e lo abbiamo sottoposto ai Vigili del Fuoco”.
A questo punto, manca il via libera di Roma, Ministero dell’Interno, per stipulare il contratto e quindi avviare il trasloco. Sebbene tra le perplessità di alcune sigle sindacali, in particolare Confal, Cisl, Conapo e Usb.




Cinque telefonini “consegnati” in carcere ad Augusta, blitz con un parente denunciato

Telefonini nella disponibilità di alcuni detenuti del carcere di Augusta sono stati rinvenuti e sequestrati dalla Polizia Penitenziare. I controlli hanno permesso di scoprire 2 microcellulari e 3 smartphone che, secondo l’ipotesi investigativa, dovevano essere utilizzati per mantenere i contatti con l’esterno.
Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono entrati in azione al termine dei colloqui tra alcuni reclusi ed i loro familiari. Uno dei detenuti sottoposto a controllo aveva occultato due microcellulari nelle maniche della maglia, con nastro adesivo ed un elastico. Un parente, ritenuto responsabile della consegna, è stato denunciato.
Un altro controllo scattato poco dopo ha permesso alla Polizia Penitenziaria di sequestrare altri tre smartphone in possesso di altrettanti detenuti. Erano stati nascosti in fori scavati all’interno delle mura della cella, poi “chiusi” con un impasto artigianale di stucco per occultare il nascondiglio.

foto generica dal web




Nuovo asfalto in sette strade, da giovedì i lavori: l’elenco degli interventi

Palazzo Vermexio annuncia nuovi lavori stradali a Siracusa. A partire dalle 7 di giovedì 9 maggio e fino alle 18 del giorno dopo, saranno ripavimentate alcune strade, o tratti di strade, cittadine. Nel corso degli interventi, su disposizione del settore Mobilità e trasporti, sarà in vigore in divieto di sosta con rimozione obbligatoria dei mezzi in entrambi i lati”.
Le arterie interessate sono: via le Fornaci, nel tratto compreso tra via la Maddalena e via Beato Federico Campisano. E poi le vie: Genova, Melilli, Salvatore Magnano, Raimondo, Gian Battista Vico e via Capitano Sebastiano Fazzina, nel tratto interposto tra le vie Burgo e Benedetto Croce.




Siccità, deliberato lo stato di emergenza nazionale per la Sicilia

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi già nel corso dell’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione.
Il governo siciliano ha già trasmesso a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di realizzazione.
Tra quelle di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, trivellazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte; la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass.
Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendoci deroghe sostanziali in materia ambientale e di appalti sopra soglia comunitaria.
Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici negli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi secondo priorità e poi procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Inoltre, diverse riunioni sono già state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.
«Ringrazio il governo per la sensibilità dimostrata e il ministro Musumeci per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro e per l’impegno a implementare le risorse in tempi brevi nel solco di uno stretto rapporto di collaborazione tra Regione e governo nazionale». Lo dichiara il governatore della Sicilia Renato Schifani al termine del Consiglio dei ministri che ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica nell’Isola.




“Maledizione” verde pubblico, servizio che non decolla. Tutte le ultime novità

Se c’è un servizio pubblico che, ultimamente, pare non conoscere gioia quello è il verde pubblico. Idee, sforzi, rivoluzioni, restaurazioni, programmi, interventi: tanto lavoro. Ma i risultati, purtroppo, hanno sempre deluso le attese. Al punto che, subito dopo l’elezione bis, Francesco Italia ammise di voler ripartire da quel servizio flop.
A distanza di quasi un anno, però, una sorta di maledizione aleggia sul verde pubblico. Il nuovo affidamento, con il ritorno al gestore unico dopo l’esperimento fallito della città divisa in cinque lotti, non è stato ancora possibile come anche la possibilità di (nuova) proroga del precedente. Attesa di documenti da altri enti rallenta o blocca le possibilità di movimento. Nel frattempo, la vegetazione spontanea cresce rigogliosa nelle formelle, nelle aiuole, negli spartitraffico, negli slarghi. Ed i parchi comunali restano chiusi.
Cosa fare? L’unica soluzione parsa possibile agli uffici comunali è stata quella di un affidamento diretto per due mesi. L’Ati composta dalla Flora di Catania e la Tecnical di Roma si è aggiudicata la procedura ponte, in attesa di affidamento pluriennale. Impiegheranno gli stessi 30 operai fino a poco tempo fà a servizio delle cinque ditte che si prendevano cura del verde pubblico cittadino. Divisi in tre squadre, da mercoledì 8 maggio ritorneranno su strada, nel tentativo di ridare decoro al verde nel più breve tempo possibile. Ma ci vorranno almeno dieci giorni per un’entrata a regime del servizio. L’assessore Salvo Cavarra segue con attenzione ed ha dato precise disposizioni per un avvio quanto più incisivo possibile. Bisogna recuperare il tempo perso, incombe l’alta stagione turistica ed il lavoro da fare è tanto. Il cronoprogramma ha individuato nella zona Tisia-Pitia ed in quella dell’area archeologica le prima a necessitare di interventi. Poi si passerà alla Pizzuta, Mazzarrona, Cassibile, Belvedere e tutto il resto del capoluogo.
Da martedì 7 maggio, intanto, tornano aperti i parchi pubblici la cui apertura e chiusura dipende dal servizio verde pubblico.
Attenzione a non confondere il verde pubblico con il diserbo: la pulizia di cigli stradali e marciapiedi dalle infestanti è in campo a Tekra. Per quel che riguarda gli istituti comprensivi, le cui aree a verde sono finite ricoperte da sterpaglie, qui le competenze sono del settore Edilizia Scolastica che ha accelerato le procedure per risolvere l’attuale stallo.