Sopralluoghi dopo l’incendio Ecomac, l’azione della Procura e le attenzioni della Prefettura
Già oggi previsti i primi sopralluoghi all’interno dell’impianto Ecomac di Augusta, dove ieri si è sviluppato un nuovo rogo di rifiuti. La Procura di Siracusa ha seguito l’evoluzione dell’ultimo episodio, in contatto costante con i Vigili del Fuoco. Richiesta ed acquisita questa mattina la relazione d’intervento. A colpire non è, in questo caso, la proporzione dell’incendio (“circoscritto”) quanto l’incidenza: terzo episodio, poco più di un mese dopo il rovinoso precedente del 5 luglio scorso e l’altro grave episodi del 2022.
I Vigili del Fuoco hanno lasciato l’impianto questa mattina, poco dopo le 7. Per tutta la notte hanno operato per lo smassamento dei rifiuti e vigilanza, temendo possibili nuovi focolai con braci “dormienti” sotto i cumuli. Attorno alle 19 di ieri sera la segnalazione dell’incendio in corso, partita da una squadra della Protezione Civile di Priolo Gargallo in servizio antincendio. Sembrerebbe che all’interno dell’impianto non vi fosse nessuno, essendo anche domenica. All’arrivo dei primi mezzi di soccorso, rivelano alcune fonti, i cancelli sarebbero infatti stati trovati chiusi. Da capire, anche questo caso, come abbia avuto origine l’incendio. Difficile, se non addirittura improbabile, che possa esser stata colpa di una brace nascosta ed alimentata dal vento. E’ passato un mese e mezzo dall’incendio del 5 luglio e per ben 10 giorni i Vigili del Fuoco presidiarono l’impianto.
Dal canto suo, il Prefetto Armenia ha personalmente seguito l’evoluzione del nuovo caso Ecomac – su cui aveva subito centrato le sue attenzioni – in contatto costante con il comandante dei Vigili del Fuoco. Attese nuove comunicazioni ma certo l’episodio ha creato più di un fastidio, considerando quanto accaduto e cosa si era mobilitato – tra le polemiche – dopo la nube nera di luglio.
I sindaci della provincia di Siracusa, in coordinamento tra loro e sotto il coordinamento della Prefettura, hanno utilizzato i loro canali social per le prime informazioni alla popolazione. “L’Arpa ha escluso la necessità di particolari misure di cautela e l’evento appare circoscritto”, il passaggio rassicurante contenuto nel messaggio veicolato dai primi cittadini. L’accaduto, però, ha finito per alimentare una certa sfiducia su cui le istituzioni non potranno non avviare una seria riflessione.