Campagna vaccinale, prorogati gli Open Days: Pfizer o Moderna senza prenotazione

E’ stata prorogata di una settimana l’iniziativa regionale degli Open Days, ovvero la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione in tutti gli hub e centri attivi in Sicilia. Porte aperte fino al 27 luglio, per promuovere al massimo la campagna vaccinale anticovid nell’Isola.
“Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali dell’Asp di Siracusa con dosi Pfizer e Moderna”, spiega una nota dell’Azienda Sanitaria siracusana. “L’obiettivo è implementare l’attività vaccinale anti covid-19 e contrastare le varianti virali su tutto il territorio regionale”.
Intanto, i dati elaborati dalla Fondazione Gimbe evidenziano un trend di crescita dei nuovi contagi in provincia di Siracusa pari al 20%, rispetto alla settimana precedente.




Il mondo del turismo a convegno, per la ripartenza “cooperazione tra pubblico e privato”

Siracusa vuole diventare un modello per l’Italia per il turismo e la cultura, lanciando un modello di “cooperazione virtuosa tra pubblico e privato” per recuperare il tempo e gli spazi persi. La proposta arriva al termine di RestArt, l’incontro promosso dalla Fondazione Patrimonio Italia all’interno dell’area archeologica della Neapolis.
Il presidente della fondazione, Guido Talarico, è stato il primo a sottolineare l’importanza strategica della collaborazione tra pubblico e privati. “E’ un sistema che ci può consentire di trasformare i turisti in viaggiatori e di trasformare il nostro patrimonio in uno straordinario volano per lo sviluppo culturale ed economico”, ha replicato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. In un video, anche il ministro del turismo Massimo Garavaglia sposa la linea: “avete dimostrato che la collaborazione tra aziende private e istituzioni pubbliche può rappresentare la chiave di volta per adeguare l’offerta del turismo ad una domanda che è sempre più selezionata e che mira alla qualità. In altre parole avete anticipato la filosofia che guiderà l’azione del Ministero del Turismo nell’utilizzo dei fondi del PNRR, cioè quella di mettere gli operatori e tutte le istituzioni pubbliche nelle condizioni di migliorare l’offerta turistica nazionale e offrirla al pubblico internazionale”.
La ripresa del turismo è stata naturalmente al centro anche dell’intervento del nuovo amministratore
delegato dell’Enit, Giuseppe Albeggiani: “Il nuovo parco archeologico Neapolis di Siracusa – ha sottolineato – rappresenta l’esempio di come un’illuminata e agile gestione della relazione pubblico privato possa portare in tempi rapidi alla riqualificazione della nostra offerta turistica e a moltiplicare le possibilità di racconto del patrimonio culturale rendendolo non solo accessibile ma anche affascinante a fasce sempre più larghe di pubblico nazionale e internazionale”.
Significativo anche l’intervento di Debora Miccio, direttore commerciale dell’Istituto per il Credito Sportivo che ha presentato la nuova linea di finanziamenti dell’istituto dedicati appunto alle iniziative culturali, una vera novità dalle potenzialità molto alte.
Nel corso del convegno, si sono poi confrontati il Sovrintendente della Fondazione Inda, Antonio Calbi, che ha ricordato l’importanza della capacità di dialogo tra il territorio, le istituzioni ed i privati, ed il regista Guglielmo Ferro ha raccontato l’esperienza della preparazione dello spettacolo “Il Mito di Aretusa” che ha debuttato proprio sabato sera presso l’area della Grotta dei Cordari , riaperta al pubblico dopo quasi 40 anni di chiusura e che andrà in scena tutte le sere fino al 28 agosto.
Molto efficaci gli interventi di due autorevoli giornalisti televisivi, Roberta Ammendola di Rai Uno e Andrea Bignami, responsabile economia di Sky Tg 24. Apprezzato è stato anche l’intervento di Silvia Giambrone. L’artista siciliana, nel ricordare la sua recente esposizione fatta nella Regia di Versailles grazie alla collaborazione con la Maison Dior, ha sviluppato un ragionamento basato sulla sua esperienza personale e volto a far comprendere che la qualità dei progetti è la vera chiave di volta anche per realizzare i più ambiziosi.
Le conclusioni del convegno sono state affidate al presidente della Quadriennale di Roma e Direttore nazionale di
Federculture, Umberto Croppi: “Si può ragionare sulla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto – solo a partire da casi concreti e sulla scorta delle esperienze. Questo incontro ci ha offerto l’opportunità di un confronto serio e appassionato tra professionisti e testimoni dei diversi approcci al delicato tema della collaborazione tra pubblico e privato nella cultura”.
Da ricordare infine due fatti non di poco conto emersi nel corso dell’iniziativa. La prima è la notizia che Siracusa molto probabilmente concorrerà per diventare capitale italiana della cultura. La seconda viene dalle parole del Presidente della Fondazione Patrimonio Italia, Guido Talarico, che ha annunciato l’intenzione di replicare l’iniziativa nei prossimi mesi, per farla diventare un appuntamento fisso di confronto sui temi della cultura, dell’economia e del turismo, sempre a Siracusa.




Qualità dell’abitare, 30 mln di euro per Siracusa: edilizia popolare e residenziale ed altro ancora

Tra le 271 proposte ammesse al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) ce ne sono due che riguardano Siracusa. Quasi 30 milioni di euro per una serie di interventi che hanno come obiettivo la riqualificazione dei centri urbani, la riduzione del disagio abitativo e l’inclusione sociale. Il Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili ha stilato la graduatoria esaminando le oltre 290 proposta inviate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane.
Per quel che riguarda Siracusa, è stata ammessa a finanziamento la proposta “Archeologia e città. Interventi di rigenerazione urbana sull’interno della mura di Gelone” e la proposta “Il margine è città”. Alla prima sono destinati poco meno di 13 milioni di euro e prevede la riqualificazione degli immobili di edilizia residenziale e delle aree pertinenziali di proprietà comunale, la riqualificazione e valorizzazione del Parco Vittime della mafia, la rifunzionalizzazione e valorizzazione di piazzale Sgarlata, l’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e riqualificazione urbana delle aree, il completamento del Parcheggio Mazzanti e altro ancora. Alla seconda proposta vanno risorse per quasi 15 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica e impiantistica di 6 edifici popolari, per un totale di 251 alloggi; prevista l’acquisizione e ristrutturazione di un rudere di proprietà della Marina Militare per accogliere dei servizi di quartiere; e ancora la riqualificazione di aree di proprietà comunale abbandonate e/o parzialmente occupate da baracche abusive.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dedica un post sui suoi canali social alla notizia. “Periferie al centro, in arrivo 27,9 milioni di euro. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare un obiettivo centrale per la nostra città e che garantirà lavoro, dignità e una migliore qualità di vita per centinaia di cittadini”.




Chiosco di Ognina dissequestrato, Cafeo (IV) contro il Comune: “cantonata pazzesca”

Il chiosco di Ognina, a Siracusa, è stato dissequestrato. “Vicenda paradossale”, commenta il deputato regionale Giovanni Cafeo. L’esponente di Italia Viva torna a pungere l’amministrazione rea di avere avallato “un vero e proprio blitz pseudo-ambientalista. L’imprenditore prima si è visto sequestrare i manufatti e poi è dovuto ricorrere alle vie legali per riottenere il maltolto”.
Il Tribunale di Siracusa ha accolto l’istanza di riesame, disponendo l’immediata restituzione del container, “inclusa la base in calcestruzzo già esistente da tempo in quella zona – spiega Cafeo – ingiustamente sottoposte a sequestro dietro istanza dell’ufficio Urbanistica del comune di Siracusa”.
Il deputato regionale è durissimo quando parla di “cantonata presa dagli uffici comunali” conseguenza diretta “di un mirato e ben organizzato intervento sui social network da parte di una frangia dei soliti ambientalisti da tastiera, più avvezzi a denunciare scandali con il telefonino che guardando le carte, ai quali il comune si è accodato in maniera pedissequa, costringendo l’imprenditore ad adire le vie legali per ristabilire la giustizia”.
Gli sviluppi della vicenda spingono Cafeo ad invitare l’amministrazione comunale a cambiare atteggiamento, “slegandosi dai social network nel prendere le proprie decisioni e instaurando finalmente un dialogo proficuo e costruttivo con chi in questa città ha deciso di investire risorse”.




Sanitario della Cta della Pizzuta positivo al covid, era stato vaccinato: sintomi ridotti

Tampone di conferma positivo per un sanitario della comunità terapeutica assistita di contrada Pizzuta, a Siracusa. Lo confermano anche fonti del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp, da cui dipende la struttura. In un primo momento si era diffusa la notizia circa diversi possibili casi di contagio al covid: i molecolari eseguiti nelle ultime ore avrebbe escluso una eventuale diffusione, confermando solo la positività di un operatore e non di alcuni ospiti. Tra quattro giorni i tamponi saranno ripetuti, altro test tra 10 giorni. Diversi colleghi, questa mattina, mentre la notizia si diffondeva, hanno chiesto di essere anche loro sottoposti a tampone.
Il positivo sta bene, non ha sintomi e si trova nella sua abitazione per osservare il prescritto periodo di quarantena in attesa di completa negativizzazione. Come tutto il personale sanitario, era stato sottoposto nei mesi scorsi a vaccinazione, completando il ciclo di immunizzazione. Cosa che – secondo gli esperti – lo avrebbe messo al riparo da conseguenze peggiori. Secondo quanto si apprende, l’uomo lamenterebbe solo l’assenza del gusto.
Certo, il caso torna ad accendere il dibattito attorno ai vaccini. Utili o no? La risposta è ovvia: si. A patto che non si pensi che rendano imbattibili. Attenua i sintomi ed evita guai peggiori ma rimane buona prassi, personale anzitutto, continuare ad osservare principi base come l’uso della mascherina dove prescritto e l’igienizzazione di mani ed ambienti.
Nelle ultime 24 ore, secondo l’ultimo aggiornamento al momento disponibile (alla data di ieri), 31 nuovi casi di contagio in provincia di Siracusa. Gli attuali positivi nel solo capoluogo sono 16.




Il Caravaggio? Brutta sorpresa per lo scrittore Antonio Monda: “Porte chiuse. Deprimente”

“Impossibilitato ad ammirare il Caravaggio perché la chiesa è chiusa. Incredibile e deprimente”. Un messaggio come tanti, a prima vista. Se non fosse che a raccontare al mondo dei social come sia complicato vedere a Siracusa il Seppellimento di Santa Lucia è Antonio Monda. Definirlo sono scrittore e docente sarebbe riduttivo. Il 59enne Monda insegna al Film and Television Department della New York University e collabora a varie testate giornalistiche (La Repubblica, La Stampa, Vogue, RAINews 24 e RaiPlay). E’ soprattutto un infaticabile animatore culturale. Il suo appartamento su Central Park West è ritenuto “uno dei più importanti salotti culturali newyorkesi, frequentato abitualmente da personalità quali Meryl Streep, Al Pacino, Tom Hanks, Don DeLillo, Bernardo Bertolucci, Derek Walcott, Paul Auster, Martin Scorsese, Philip Roth e Arthur Miller”, come racconta Wikipedia. Al punto che il prestigioso New York Times ha definito quello di Monda “il più vitale, se non l’ultimo salotto culturale di New York”.
A Siracusa per presentare il suo ultimo libro “Il principe del Mondo”, Antonio Monda si è poi ritagliato tempo per un giro da turista, accompagnato da alcuni amici. Un giro per Ortigia poi la voglia di ammirare il Caravaggio tornato alla Borgata dopo una polemica accesa per il contestato prestito al Mart e il restauro a Roma. Arrivato nel primo pomeriggio in piazza Santa Lucia, ha però “sbattuto” sulla cancellata chiusa. Il dipinto è visitabile solo al mattino dalle 9 e poi nel pomeriggio dalle 16 alle 19 circa. Per un uomo di cultura, abituato al mondo ed ai tempi di New York, una sorpresa da piccolo mondo antico che per Monda è “incredibile e deprimente”.
Il Fai di Siracusa, con il delegato Sergio Cilea, apre un dibattito costruttivo: “cerchiamo soluzioni per rendere sempre visitabile il Caravaggio restaurato e tornato nella sua sede originaria”.




Covid, il bollettino: 19 nuovi positivi in provincia di Siracusa ma sono 550 in Sicilia

Sono 19 i nuovi casi di contagio in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Una postilla precisa che dei 19 nuovi contagi, uno riguarda un migrante. Nel capoluogo sono 19 anche gli attuali positivi, con un incremento di tre casi rispetto ad ieri. Trend di contagio in lieve crescita anche in provincia, in particolare ad Augusta. Il dato comunque è uno dei più contenuti in regione quest’oggi.
La provincia di Ragusa fa registrare un vero e proprio boom di nuovi positivi nelle ultime 24 ore: 175 casi. Poi Caltanissetta con 103, Agrigento 98, Palermo 60, Catania 36, Trapani 29, Enna 26, Messina 4.
Sono 550 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, su 14.234 tamponi processati. Incidenza al 3,8%. I guariti sono 150, 9 i decessi. Gli attuali positivi sono 6.191 (+391).




Clochard investito e ucciso, si costituisce il pirata della strada: è un 35enne

Si è costituito l’uomo che sabato scorso ha investito e ucciso un pedone in viale Paolo Orsi, a Siracusa. Si tratta di un 35enne. Si è presentato ieri davanti al pm Andrea Palmieri che si occupa delle indagini. Ogni informazione è stata al momento secretata. Secondo alcune fonti, l’uomo – accompagnato dal suo legale – avrebbe dichiarato di essere scappato senza soccorrere Aldo Caruso, perchè spaventato per via dell’accaduto. Avrebbe anche temuto ritorsioni e così, tre giorni dopo l’incidente mortale, si è costituito.
E’ indagato a piede libero per omicidio stradale. La moto e il casco del 35enne sono state poste sotto sequestro. Nel faldone delle indagini, anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti nella zona. Aiuteranno a ricostruire la dinamica dell’incidente.
In pochi giorni erano state comunque diverse le testimonianze raccolte, a riprova di un sorprendente affetto verso “Alduccio”, costretto dalla vita ai margini. Sui social decine di testimoniane e messaggi, inclusi anche appelli all’investitore affinchè si costituisse. Una impresa di pompe funebri si è messa gratuitamente a disposizione per i funerali, si tratta della Onoranze Greco di Siracusa.




Pomodoro, incubo virosi ToBRFV da Siracusa ad Agrigento: audizione in commissione Ars

Audizione in III commissione Attività produttive per affrontare le problematiche legate alla diffusione nel territorio regionale, con focolai localizzati in particolare su Siracusa, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento, della virosi del pomodoro ToBRFV (Tomato brown rugose fruit virus), che continua a generare allarme e preoccupazione sul comparto.
Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, ha promosso l’incontro con la partecipazione, tra gli altri, del Doses, Distretto Ortofrutticolo Sud Est Sicilia, direttore Gianni Polizzi, e del Consorzio di Tutela Igp Pomodoro di Pachino, presidente Sebastiano Fortunato, dei rappresentanti dei confezionatori e dei produttori e del rappresentante dei vivaisti, Paolo Ristuccia.
La componente della commissione Attività produttive spiega: “Nel corso dell’audizione si è discusso del potenziamento del servizio sanitario con interventi in termini di prevenzione e prescrizione e anche di ristoro economico. Il direttore del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha accolto la possibilità di individuare nella sottomisura 5.1 gli interventi che mirano alla prevenzione per far fronte a questa seria minaccia dettata dal virus. Sul fronte delle risorse, è stato anche preso l’impegno a individuare le somme nel Fondo di solidarietà regionale per dare ristoro alle numerose imprese e a tutta la filiera produttiva, che hanno subito cospicui danni economici a causa della diffusione del virus e hanno visto intaccato il proprio livello di competitività. Risorse che sarebbero fondamentali per il ripristino delle coltivazioni danneggiate dal ToBRFV, la distruzione ed estirpazione delle piante infette, lo smaltimento del materiale di risulta degli impianti danneggiati, nonché l’acquisto e il reimpianto delle produzioni.”




Tampone obbligatorio per chi arriva in Sicilia anche da Francia, Grecia e Paesi Bassi

Tampone obbligatorio anche per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Lo prevede l’ordinanza firmata nella serata di ieri dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Le stesse misure di prevenzione anti Covid sono già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei, come disposto dal ministero della Salute.
All’aeroporto di Catania dallo scorso lunedì è stata riattivata l’area per lo screening con tampone rapido dei passeggeri in arrivo, come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci.
L’area per effettuare i tamponi è stata allestita all’interno del Terminal B, la vecchia aerostazione Morandi, i cui spazi sono stati riadattati per consentire di ottemperare a quanto disposto dal Governo Regionale.
Il tampone è un obbligo per tutti i passeggeri provenienti da Malta, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia e Paesi Bassi come prevedono le ordinanze regionali n.71 e n.75, nonché per chi proviene dai Paesi extraeuropei per i quali il Governo nazionale ha previsto l’obbligatorietà.
Potrà sottoporsi al test rapido, su base volontaria, chiunque arrivi presso lo scalo etneo: basterà recarsi nel Terminal B, muniti di carta d’imbarco, seguendo la segnaletica o chiedendo informazioni al personale della protezione civile che sarà presente agli arrivi.
Per eseguire il test in aeroporto non è necessaria alcuna prenotazione, né modulo da compilare. Le postazioni sono attive fini all’ultimo volo del giorno.
Istituite intanto altre due zone rosse in Sicilia. Si tratta di Caltabellotta e Favara, entrambe in provincia di Agrigento. A prevederle un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, a seguito dell’aumento considerevole di positivi al Covid. Il provvedimento, varato a seguito delle note dell’Azienda sanitaria provinciale e dei sindaci dei due Comuni, sarà in vigore dal 22 al 29 luglio.