Panoramica “blindata” per la venuta a Siracusa del Presidente della Repubblica

Lunedì 19 luglio visita a Siracusa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato assisterà agli spettacoli classici, al teatro greco di Siracusa. Studiate idonee misure di sicurezza e tra queste c’è anche il divieto di sosta in viale Agnello (la panoramica, ndr) disposto dal settore Trasporti e diritto alla mobilità.
Vietato anche il transito lungo il viale, dalle ore 18 alle 24. Le auto parcheggiate prima delle 18 saranno rimosse. Saranno ammesse solo macchine delle autorità e della forze dell’ordine.




Maltrattamenti in famiglia: Siracusa ed Augusta, due storie di violenza domestica

Nella tarda serata di ieri, agenti delle Volanti di Siracusa sono intervenuti in viale Tica. Una giovane donna di 39 anni ha chiamato le forze dell’ordine, chiedendo soccorso. Ha raccontato di un nuovo episodio di violenza da parte del marito, coetaneo.
Si disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato allontanato dalla casa familiare con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Ad Augusta, denunciato per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia un tunisino di 61 anni. Anche in questo caso, la vittima è la moglie. Gli agenti sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale Muscatello, a cui la donna era ricorsa per le cure mediche a seguito di un’aggressione del marito.
La donna, che ha riferito ai poliziotti intervenuti di maltrattamenti fisici e psicologici che vanno avanti da diversi anni, è stata collocata in una struttura protetta ad indirizzo segreto.




Europei U20 di atletica, splendido bronzo per il siracusano Matteo Melluzzo

La prima medaglia per l’Italia agli Europei Under 20 di atletica leggera è siracusana. Matteo Melluzzo, lo sprinter del futuro, ha chiuso con uno splendido terzo posto la finale dei 100 metri. Matteo ferma il cronometro a 10.31. Sul gradino più alto del podio va il britannico Toby Makoyawo (10.25), secondo posto per il francese Jeff Erius (10.27). “Complimenti a chi mi è arrivato davanti, ce l’ho messa tutta… è uno step della mia carriera per andare sempre meglio nei prossimi anni!”, dice dopo la premiazione Matteo Melluzzo, avvolto nel tricolore nelle immagini diffuse sui canali social istituzionali dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera.




Green pass per andare al ristorante? Guarneri: “Io d’accordo, soluzione per non chiudere”

E’ oramai noto come metodo francese: green pass per poter andare al ristorante, al pub, al bar. Il presidente della Regione, Musumeci, si è detto contrario. Ma la discussione è ancora aperta. Una delle categorie più interessata, quella dei ristoratori, si è divisa tra favorevoli e contrari. Tra chi vede la misura come necessaria per evitare chiusure e chi, invece, teme di perdere i clienti.
Alla prima scuola di pensiero si iscrive Giovanni Guarneri, uno dei ristoratori siracusani più noti ed autorevoli. “Bisogna per forza di cose trovare una soluzione di questo tipo”, spiega alla nostra redazione. “Il rallentamento della campagna di vaccinazione mentre tornano a crescere i contagi, non nascondo, mi preoccupa. Dobbiamo rimediare finchè siamo in tempo, con regole certe ed uguali per tutti. Ho sentito dei colleghi in giro per la Sicilia. Anche loro sono preoccupati se dovessimo tornare a chiudere”, dice tutto d’un fiato.
Quindi si al green pass per poter entrare al ristorante. “Io sarei d’accordo. Per me vale come invito a vaccinarsi. Vuoi vivere vita una vita tranquilla? Non mi pare ci siano altre soluzioni. Per carità, poi ognuno fa quello che vuole. Ma si deve capire che ci sono altre persone, tipo noi ristoratori, che rischiano di chiudere per via di questi capricci. Non è corretto, questo almeno dovete permettermi di dirlo. Si mette a rischio economia del Paese”.
Più sfumata la posizione del palazzolese Andrea Alì, altro nome “pesante” della ristorazione siracusana. “Se serve per evitare nuove chiusure, parliamone; ma se deve essere solo un modo per imporre il vaccino, allora no. Le cose dobbiamo farle serie. Non ha senso chiedere di vaccinarsi, certificarsi e poi ogni giorno cambiare norme e regole senza mai sentirsi davvero al sicuro. Ad esempio, ora si parla di zona gialla e mi chiedo perchè allora tanta premura nel farci togliere le mascherine all’aperto?”.
Giovanni Guarneri tocca poi il “problema” degli Ateco. “Devono essere velocemente creati nuovi codici Ateco, per distinguere il tipo di ristorazione. Altrimenti torneremo a vedere locali che potrebbero garantire sicurezza costretti a rimanere chiusi, ed altri che con la scusa dell’asporto e 200 persone davanti alla porta vanno serenamente avanti”.




Siracusa-Gela, venerdì chiusa l’uscita di Rosolini: lavori preparatori apertura nuovo tratto

Domani (venerdì 16 luglio 2021) dalle ore 9.00 alle ore 17.00, lungo l’autostrada Siracusa–Gela, l’uscita di Rosolini rimarrà chiusa al transito per i veicoli provenienti da Siracusa. Sarà istituita la conseguente uscita obbligatoria a Noto. Per le stesse ore è stata predisposta anche la chiusura della rampa di ingresso in autostrada dello svincolo di Noto per i veicoli diretti verso Rosolini. La chiusura si rende necessaria per consentire le ultime lavorazioni necessarie al completamento del lotto Rosolini-Ispica, di imminente inaugurazione.
Era stata ipotizzata la data del 10 luglio, poi trascorsa senza novità su quel fronte. Entro il mese dovrebbe comunque essere finalmente percorribile il nuovo, breve tratto che “allunga” l’autostrada di meno di 10 km.




Crisi al Vermexio: Oltre conferma la fiducia in Italia. Fabio Granata: “sostegno forte”

Dopo Lealtà & Condivisione, un altro movimento politico cittadino (presente in giunta) serra le fila a difesa di Francesco Italia. Si tratta di Oltre, di cui è espressione l’attuale assessore alla Cultura, Fabio Granata. La conferma del sostegno è “forte”, a dispetto “di chi ha iniziato le proprie piccole campagne elettorali senza avere alcun riguardo per la città e per la fase delicata che attraversa. Ma niente paura: ci aspettano due anni di duro lavoro nei quali saranno più chiari a tutti gli obiettivi raggiunti e gli schieramenti in campo”, dice Granata.
“Una parte dell’arcipelago Pd e Italia Viva, hanno preso le distanze dalla nostra amministrazione. Le motivazioni ufficiali sono tanto formali quanto strumentali, oltrechè incomprensibili per i cittadini”, scrive in una lunga nota proprio Granata.
“L’amministrazione Italia nacque da un Patto civico e programmatico tra i 4 candidati a sindaco alternativi a un centrodestra privo di identità politica e mal rappresentato; centrodestra paradossalmente sostenuto al ballottaggio
da buona parte degli stessi ambienti che oggi dichiarano la propria distanza da Francesco Italia. Il primo vulnus al Patto per la città è stato senz’altro determinato dalle dimissioni di Fabio Moschella e di Giovanni Randazzo, poichè da quel momento la coalizione civica è diventata gradualmente potenziale preda di giochetti stucchevoli e antichi rituali che hanno provocato un rallentamento di quel processo di cambiamento che ha comunque già intaccato santuari e interessi che apparivano eterni”, è l’analisi di Fabio Granata.
“Pierpaolo Coppa prima e Andrea Buccheri adesso, valorosi colleghi di giunta con tessera Pd, hanno frantumato una storia infinita che ha riguardato la gestione dei rifiuti nella nostra città. Gestione, tengo a precisare, i cui limiti non erano tanto negli imprenditori storici ma nel loro inesorabile e progressivo cedere a una politica locale che, gonfiando gli organici per fini clientelari (a voler tacere delle pressioni malavitose) avevano trasformato l’impresa in un grande ente previdenziale (per usare un eufemismo)”, l’accusa postuma dell’assessore alla legalità.
Granata rivendica poi i risultati raggiunti dalla differenziata e ripesca le navette elettriche rimesse su strada nel 2013 “che facevano, vuote, il giro di Ortigia e costavano alla Amministrazione circa 900 mila euro l’anno di manutenzioni. Con Francesco Italia abbiamo semplicemente detto basta e costruito un accordo con Ast che con meno di 100 mila euro annui adesso trasporta gratuitamente, con bus nuovissimi e 5 corse giornaliere chiunque voglia venire a Ortigia senza utilizzare la macchina, mentre ci accingiamo finalmente alla completa pedonalizzazione del Centro storico. Tutto questo tra le vedove inconsolabili della vecchia gestione e delle vecchie manutenzioni ovviamente”.
E’ un elenco di cose fatte e progetti quello servito da Granata a difesa del sindaco Francesco Italia. Lo sgombero del campo rom ed il villaggio di Cassibile, la rigenerazione urbana (in prospettiva) della Borgata, della Mazzarrona, di via Tisia e via Pitia e ancora progetti da 56 milioni di euro per social housing ed interventi strategici per la qualità della vita dei siracusani.
“Abbiamo già bandito importanti concorsi pubblici per colmare i vuoti dell’organico comunale e ne stiamo per bandire altri che potranno dare spazio a nuove professionalità ma che altresì contribuiranno alla graduale stabilizzazione di molti dipendenti, con una selezione basata sul merito”.
Il futuro? “Siamo in prima linea, con Francesco Italia, contro il racket e contro i veleni industriali. Cosi come nella difesa del suolo e del paesaggio dalle nuove speculazioni energetiche fintamente sostenibili. E siamo convinti e coerenti sostenitori dell’acqua pubblica e della intangibilità dei beni comuni, tra le vedove inconsolabili di cda, posti di sottogoverno e altre utilità soprattutto elettorali. Potrei scrivere di tanti altri progetti e di tanto altro ma non serve”.




Spacciavano dai domiciliari, i Carabinieri li spediscono in carcere: trovate anche armi

Due pregiudicati siracusani di 49 e 23 anni sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri. Nonostante fossero entrambi agli arresti domiciliari, in regime cautelare, avrebbero – secondo l’accusa – continuato a spacciare.
I carabinieri spiegano che i due uomini avrebbero ricevuto i clienti quasi quotidianamente ed inoltre sarebbero evasi più volte per andare a rifornirsi. Le indagini sono culminate con le perquisizioni effettuate con il supporto dei cinofili che hanno rinvenuto subito lo stupefacente presente nelle abitazioni.
Recuperate decine di dosi di vari tipi di sostanze stupefacenti, per un totale di 20 grammi di marijuana, 10 grammi di cocaina, 5 grammi di crack ed alcune dosi di hashish. Sono stati altresì sequestrati 300 euro circa in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento di attività di spaccio, unitamente ad un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario per il taglio ed il confezionamento delle dosi.
Il dettaglio più allarmante è però quello che uno degli spacciatori era armato: nella sua abitazione sono state infatti rinvenute 2 pistole detenute illegalmente, una calibro 7,65 ed una calibro 9, entrambe con matricola abrasa, perfettamente funzionanti e complete di caricatore e munizioni, le quali dopo essere state sequestrate saranno inviate al Ris di Messina per gli accertamenti del caso. Data la pericolosità dei due soggetti e l’alta propensione a delinquere sono stati entrambi associati alla casa circondariale “Cavadonna”.




Omicidio alla Borgata, fermato un 23enne nigeriano: si nascondeva a Catania

Un 23enne nigeriano è stato posto in stato di fermo per l’omicidio del connazionale trentenne, commesso a Siracusa lo scorso 12 luglio. Si trova adesso in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Senza fissa dimora e già noto per le sue intemperanze, si nascondeva a Catania. Gli investigatori della Squadra Mobile erano già sulle sue tracce.
Un agente della Questura di Catania, libero dal servizio, ha ricevuto la segnalazione circa la presenza di un soggetto di origine nigeriana sospettato di aver perpetrato un omicidio. Si è così chiuso il cerchio, con l’intervento anche della Mobile aretusea.
Pluripregiudicato, era già ampiamente noto alle forze di polizia che in numerosissimi altri casi erano già intervenute per episodi analoghi in cui era coinvolto l’aggressore. Viene descritto come personalità aggressiva e assai violenta.
L’omicidio nel pomeriggio dello scorso 12 luglio. Secondo la ricostruzione, i due avrebbero avuto prima un battibecco. La vittima avrebbe colpito il 23enne con un pugno. Poco dopo, per vendicarsi, il presunto killer si è messo in cerca della vittima che ha poi rintracciato alle ore 17:58 in strada, precisamente in via Pindaro. Ha estratto un grosso coltello ed ha sferrato alcuni fendenti, di cui uno mortale, per poi darsi a precipitosa fuga.




Parte bene la campagna a sostegno dell’Inda: già trenta “Mecenati del Centenario”

Sono già trenta i “Mecenati del Centenario” che hanno aderito alla raccolta fondi straordinaria lanciata quest’anno dalla Fondazione Inda per sostenere la ripartenza della stagione al Teatro Greco, dopo la pandemia. Sono privati cittadini, professionisti, imprenditori, dirigenti ma anche aziende – italiane e straniere – presenti sul territorio e impegnate sul piano internazionale.
Grazie a una donazione liberale coi benefici fiscali prevista dall’Art Bonus, hanno voluto rinnovare la tradizione inaugurata cent’anni fa dai fratelli Gargallo di Castel Lentini, i due lungimiranti ottimati che federarono le migliori energie siracusane, aprendo una pubblica sottoscrizione per assicurare sia la rinascita del Teatro Greco dopo secoli di incuria e di abbandono sia la messa in scena delle rappresentazioni classiche tratte dai capolavori dei tragediografi del V secolo avanti Cristo, Eschilo, Sofocle e Euripide.
“Oggi come allora, i Mecenati del Centenario hanno ritrovato l’entusiasmo del civismo per partecipare a una grande impresa collettiva in nome dell’arte, della bellezza e del teatro antico, e hanno voluto testimoniare l’orgoglio di emulare i padri fondatori dell’Istituto nazionale del dramma antico, che cent’anni fa furono i protagonisti di una stagione straordinaria”, spiega una nota della Fondazione Inda.
“Nell’anno del Centenario della storica ripresa del 1921, la presenza di un nutrito gruppo di Mecenati che si mobilitano ancora oggi a favore del teatro classico suscitando l’emulazione di tanti cittadini, è un segno della vitalità di un’istituzione unica nel suo genere, considerata un’eccellenza mondiale. Il loro contributo a questa raccolta fondi che continuerà per tutto l’anno si aggiunge al sostegno dei tanti sponsor impegnati da tempo a fianco della Fondazione Inda, per assicurare la consegna alle nuove generazioni di un patrimonio inesauribile di civiltà e del suo lascito ineguagliabile”, il messaggio che parte dalla sede del prestigioso istituto, in corso Matteotti.




Green pass per entrare in ristoranti e negozi? Musumeci boccia il “modello francese”

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, non è affascinato dall’ipotesi green pass per accedere a ristoranti e negozi. A differenza di altri colleghi del nord, il governatore siciliano bocca il cosiddetto modello francese. E lo fa affidando il suo pensiero ad una nota.
«La libertà dei cittadini trova la massima espressione nel rispetto dei diritti di tutti. Il modello “francese” non mi convince del tutto, perché sono contrario a prevedere misure che non possono essere assicurate da adeguati controlli. Dire oggi che per entrare in un pub ci vuole il green-pass, a prescindere da ogni valutazione di merito, mi fa dire: chi controlla? Se il green-pass non lo controllano neppure nei viaggi internazionali! Parliamo di cose fattibili: credo sia più logico tutelare i servizi essenziali e monitorare gli ingressi in Italia ed in ciascuna Regione, estendendo il green-pass alle attività sociali dove esistono grandi assembramenti e dove i controlli possano essere davvero effettivi ed efficaci».