Autisti senza navette, vertice al Comune di Siracusa per il futuro degli ex Util Service

Si cerca una soluzione in extremis nella vicenda degli autisti delle navette comunali rimasti senza bus da guidare. I 12 dipendenti ex Util Service non sono assunti da Palazzo Vermexio ma all’ente pubblico – insieme ai sindacati – chiedono di mantenere le condizioni che consentano loro di continuare ad avere un lavoro. Un quadro di recente complicatosi, con l’accordo che il Comune ha raggiunto con Ast per implementare la mobilità da e verso il centro storico con la cosiddetta linea rossa, in partenza dal Von Platen. E questo in attesa di poter mettere su strada i due nuovi bus elettrici acquistati dall’amministrazione che conta adesso di poterne acquistare altri dieci a metano con i fondi di Agenda Urbana.
Le parti si ritroveranno domattina alle 10, a Palazzo Vermexio. Sindacati, lavoratori ed amministrazione comunale provano a dialogare per trovare un punto d’incontro. Al momento, però, l’intesa sembra lontana ed i sindacalisti temono possa scaturirne una guerra tra “poveri”, tra lavoratori di più servizi esternalizzati in fase di profonda rimodulazione da parte del Comune di Siracusa.
“Il Comune sta investendo molto sui trasporti e presto ci saranno ulteriori bus navetta in circolazione, linee nuove, che apriranno uno spiraglio anche in termini di occupazione”. Così l’assessore alla Mobilità, Maura Fontana, che parla degli autisti Util Service come di “professionalità che hanno maturato un’importante esperienza. Quando il servizio sarà affidato, non si potrà non tenere conto che in loco esistono delle figure che hanno già rivestito quel ruolo – prosegue l’esponente della giunta Italia – Non voglio dare certezze, perchè non dipende esclusivamente dall’amministrazione comunale ma l’occasione di lavoro la stiamo certamente creando”.
In merito all’utilizzo, per il servizio navetta gratuito per Ortigia, di autisti Ast, invece, l’assessore Fontana ricorda che si tratta di un progetto “limitato nel tempo, attivo fino al 15 ottobre prossimo. L’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale sta impiegando autisti che venivano utilizzati per linee scolastiche ed altri servizi sospesi a giugno. In alternativa, sarebbero rimasti a casa”.
Intanto le vecchie navette elettriche, arrivate in occasione del G8 Ambiente del 2009, sono oggi inutilizzate: pezzi di ricambio introvabili, manutenzione costosa, servizio antieconomico per le casse pubbliche. Ecco quindi che si sta ammodernando il parco mezzi comunali. E gli autisti ex Util Service, peraltro formati dallo stesso Comune di Siracusa? Difficile garantire loro una sorta di corsia preferenziale con Ast. Ci sarebbe l’eventuale ricorso alle agenzie interinali. O la prospettiva di un nuovo affidamento del servizio, quando saranno disponibili i nuovi mezzi. “Non sono dipendenti del Comune di Siracusa, non possiamo intervenire anche per garantire i livelli occupazionali delle ditte esterne. Priorità sono i servizi erogati ai cittadini ed un corretto utilizzo del denaro pubblico…”, sbotta qualcuno nei corridoi del piano nobile di Palazzo Vermexio. Domani, il nuovo incontro. Le premesse paiono assicurare scintille.




Nino Minardo e la crescita della Lega a Siracusa: "tante adesioni, avanti così"

Il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, è soddisfatto della crescita del partito in Sicilia. In particolare in provincia di Siracusa è lunga la lista delle nuove adesioni. “C’è quella di Aldo Gangi e del suo movimento civico, presente da anni in provincia e sempre attento alle esigenze dei cittadini”, elenca Minardo. “Ci sono le adesioni di Moreno Pisasale, già consigliere comunale a Ferla, di Salvo Cannata, consigliere comunale a Melilli. Ad Avola ci sono le nomine di Simone Libro a Responsabile del Dipartimento Autonomie locali e di Andrea Libro a Responsabile del Dipartimento del Turismo. C’è ancora una volta la riprova del grande entusiasmo con cui in ogni area della nostra Regione ci si avvicina al progetto politico della Lega Sicilia. Avanti così, vince la squadra”. Al suo fianco, il referente provinciale Enzo Vinciullo.




Incendi nelle riserve naturali, a giugno un "bollettino di guerra": appello di Italia Nostra

Gli incendi hanno pesantemente segnato, nel siracusano, questa parte finale di giugno. Da Cava Grande del Cassibile, all’alta Valle dell’Anapo fino a Pantalica passando per la fonte Ciane e varie aree boscate. Per Italia Nostra è “un bollettino di guerra”, “una devastazione che fa male agli occhi ed all’economia”.
L’associazione ambientalista si concentra in particolare sugli Ibeli ricchi di riserve naturali e coltivazioni di pregio (olivi, carrubbi, mandorli, grano) ed altrettanto pregevoli attività di allevamento (importantissima l’apicoltura). “Gli incendi producono un danno ambientale incalcolabile e costituiscono un’ipoteca sul futuro di intere comunità – scrive Italia Nostra – che si vedono private della possibilità di proseguire e/o di avviare attività economiche legate all’ambiente, all’agroalimentare di qualità, all’ospitalità ed a tutti i comparti ad essi relativi”.
Senza invocare l’esercito, come altri esponenti del mondo ambientalista, con maggiore realismo Italia Nostra chiede di utilizzare “tutti i mezzi e le risorse di cui si dispone” per arrestare i piromani. “Un pericoloso genere di criminalità”, precisa la presidente Liliana Gissara.




Spaccio di droga in terrazza, arrestato a Siracusa un 26enne con marijuana e cocaina

Arrestato un pusher 26enne dalla Polizia di Siracusa. Nella notte, gli agenti delle Volanti hanno controllato due note piazze dello spaccio cittadino. Transitando in via Algeri, hanno notato che il portone di accesso di un palazzo era chiuso. L’intuito investigativo ha suggerito loro che questo potesse significare che nella terrazza dello stesso stabile si stesse svolgendo attività di spaccio.
Gli agenti, quindi, entrando dal portone del palazzo adiacente, hanno raggiunto la terrazza comunicante. Qui hanno sorpreso un giovane che ha tentato la fuga, finendo però bloccato. Perquisito, è stato trovato in possesso di 15 dosi di marijuana, 30 di cocaina e 580 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato posto ai domiciliari.
Intanto, in via Santi Amato, ancora un sequestro di droga verosimilmente abbandonata dagli spacciatori alla vista dei poliziotti. Gli agenti hanno scovato 50 grammi circa di cocaina.




Incredibile follia: sotto l'effetto di droga semina il panico, per lui solo una denuncia

Sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha seminato il panico ad Augusta, domenica scorsa. E’ stato “solo” denunciato per minaccia violenza e danneggiamento aggravati. Protagonista dell’incredibile vicenda è un 27enne che prima ha aggredito due coniugi con una catena, senza alcun motivo valido. Nella fuga, ha poi investito diverse auto posteggiate, tra cui quella della coppia aggredita e del figlio accorso in aiuto dei genitori.
Successivamente, ha aggredito verbalmente un’altra coppia di anziani e, prima di scappare, ha sfondato il cancello della loro abitazione, travolgendo la donna di 64 anni anni che lì si trovava: per lei prognosi di 50 giorni.
L’aggressore ha poi fatto perdere le proprie tracce, dopo aver abbandonato la vettura in autostrada. Si è poi presentato al pronto soccorso di Avola, dove è stato sedato a causa dell’abuso di droghe.




Lite tra donne a Noto, volano sedie e tavolini in gelateria: denunciata 64enne

E’ lunga la lista di accuse a carico di una donna di 64 anni, residente a Noto. E’ stata denunciata per i reati di percosse, lesioni personali aggravate dall’uso di armi improprie e dai futili motivi, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità e danneggiamento.
I fatti risalgono allo scorso 11 giugno, quando gli agenti di Polizia sono intervenuti nel centrale corso Vittorio Emanuele per la segnalazione di una lite in corso.
La Polizia ha quindi ricostruito l’accaduto, nei pressi di una gelateria: due donne sono passate alle vie spicciole, litigando. Durante l’agitazione sono state lanciate anche sedie e tavolini all’indirizzo della Municipale. Autrice del gesto sarebbe stata proprio la 64enne denunciata. Alla base della colluttazione, una contesa economica che risalirebbe a diverso tempo addietro.




Contro le fughe di gas dalla rete cittadina debutta la tecnologia "Picarro Surveyor"

Si chiama “Picarro Surveyor” ed è la tecnologia di avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti gas. In esclusiva per l’Europa è adottata da Italgas, la concessionaria del servizio di distribuzione cittadina del gas naturale che ha voluto presentare l’apparato al sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Montata su un mezzo di servizio, la strumentazione consente il controllo delle condotte e svolge una funzione di ricerca preventiva delle dispersioni.
La nuova tecnologia non impone al veicolo di seguire il tracciato della tubazione interrata, ovviando così al problema di possibili ostacoli presenti lungo il percorso, quale ad esempio le auto parcheggiate, ampliando in maniera esponenziale il volume dell’area monitorata (150-200 metri di larghezza e 5-8 metri in altezza contro 1-2 metri e 10-20 centimetri)”.
Il software è in grado poi di rilevare non solo la presenza di metano ma anche di etano, restituendo in questo modo un dato più accurato circa la quantità di molecole di gas presenti nell’aria. Un dato che, incrociato con le informazioni relative alla direzione e alla velocità del vento e con le rilevazioni geo-referenziate, consente di fornire in tempi estremamente rapidi e con grande precisione la localizzazione della possibile origine della dispersione.
“Nell’apprendere che la città dispone di un’apparecchiatura all’avanguardia nella rilevazione delle perdite di gas, non posso che esprimere grande soddisfazione. È un macchinario che consente a tutti di sentirci più sicuri anche in prevenzione”, ha commentato il primo cittadino.
“L’adozione della tecnologia – hanno concluso i rappresentanti di Italgas – rientra nel più ampio percorso di digitalizzazione di asset e processi finalizzato a fornire un servizio sempre più efficiente, sostenibile e sicuro per le comunità e i territori in cui opera”.




Controllo ai detentori di armi, un uomo denunciato a Noto

Al culmine di una lite, ha minacciato di utilizzare l’arma da fuoco che deteneva legalmente. La vittima ha subito denunciato e sono scattati così i controlli dei Carabinieri di Noto. Come primo atto, hanno ritirato cautelativamente l’arma dichiarata ed hanno inoltre condotto una perquisizione finalizzata alla ricerca di altre armi o munizioni illegalmente detenuti.
Al termine delle operazioni di ricerca, i Carabinieri hanno rinvenuto munizioni non denunciate ed una pistola, apparentemente giocattolo, ma abilmente modificata tanto da essere in grado di far fuoco.
L’uomo è stato denunciato per la detenzione delle armi e delle munizioni ed è stato segnalato all’Autorità di Pubblica Sicurezza affinché valuti la revoca dell’autorizzazione alla detenzione di armi.
Tra i compiti affidati ai Carabinieri vi è proprio il controllo dei soggetti che legalmente detengono armi. Sono obbligati a denunciarne agli organi di polizia il possesso e devono ottenere un titolo per il porto o la detenzione dell’arma. Dopo aver ottenuto la licenza e aver acquistato e denunciato il possesso dell’arma, il detentore è tenuto a custodirla con cautela all’interno di idonei locali non raggiungibili a terzi. Periodicamente, i Carabinieri effettuano controlli proprio per verificare le modalità di custodia.

foto archivio




Vaccini, tornano gli Open Days per fragili ed over 60: fino a domenica, senza prenotazione

Tornano gli “Open days” in tutti i punti vaccinali delle province siciliane. L’iniziativa, in partenza da giovedì 1 fino a domenica 4 luglio, è rivolta ai soggetti fragili e a quelli di età pari o superiore a 60 anni che in questi quattro giorni potranno ricevere il vaccino Pfizer o Moderna senza prenotazione.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare ulteriormente la popolazione, anche alla luce della diffusione delle varianti. Lo comunica l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.




Qualità della vita per bambini, giovani e anziani: numeri in chiaroscuro per Siracusa

Quali province italiane sono a misura di bambino? Quali rappresentano un luogo attraente per i giovani? E ancora, chi offre maggiore benessere agli anziani? Lo rivelano le tre nuove classifiche del Sole24Ore, il quotidiano di Confindustria già noto per l’annuale classifica sulla qualità della vita.
Adesso debuttano tre nuove classifiche “generazionali” (ciascuna composta da 12 parametri) che “misurano” con i numeri la vivibilità dei territorio per bambini, giovani e anziani. “I tre nuovi indici documentano così la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei più fragili e le aspettative dei più giovani. Ne emerge un racconto che mette in luce come, da nord a sud, i divari territoriali sono purtroppo anche generazionali”, spiega il Sole24Ore.
Nella classifica dedicata alla qualità della vita per i bambini fino a 10 anni, Siracusa è 81.a su 107 province italiane (quinta in regione). La migliore siciliana è Ragusa (62.a), seguita a sorpresa da Enna (66.a), Agrigento (74.a) e Trapani (76.a). A penalizzare la performance della provincia aretusea indicatori come i posti disponibili in asili nido, giardini scolastici, verde attrezzato (i parchi gioco) e l’indice sport e bambini.
Va meglio nella classifica per qualità della vita dei giovani (18-35 anni): Siracusa è 68.a. Ha il terzo quoziente italiano per nunzialità: ci si sposa prima dei 35 anni. E’ 12.a in Italia quanto ad amministrazioni al di sotto dei 40 anni e 30.a per imprenditoria giovanile. Il tasso di disoccupazione giovanile, però, è un disastro: il terzo più alto in Italia. Male anche per età media al parto (ultima provincia in Italia), aree sportive all’aperto (96.a), bar e discoteche in rapporto alla popolazione (89.a), concerti (86.a) e laureati (84.a).
La provincia di Siracusa scivola in 90.a posizione, invece, nella classifica dedicata alla qualità della vita per gli over 65. Presi in considerazione gli importi delle pensioni di vecchiaia, l’aspettativa di vita, il numero di biblioteche, la presenza di orti urbani, l’inquinamento acustico, la spesa per il trasporto di anziani e disabili, il numero di geriatri ed infermieri, consumo di farmaci per malattie croniche e la mortalità per demenza e malattie del sistema nervoso.

foto di Dario Ponzo