Badanti scomparsi a Siracusa: a giudizio il ristoratore siracusano arrestato a febbraio

Come richiesto dalla Procura Generale di Catania, giudizio immediato per il ristoratore siracusano Giampiero Riccioli, accusato di aver ucciso e occultato i cadaveri dei due badanti campani Alessandro Sabatino, di 40 anni, e Luigi Cerreto, di 23.
I due erano scomparsi senza lasciare traccia nel maggio del 2014. I loro resti sono stati ritrovati solo a febbraio scorso, in una villa di contrada Tivoli dove prestavano servizio. Riccioli è il figlio dell’anziano che Sabatino e Cerreto assistevano. I due badanti, secondo la ricostruzione, avrebbero voluto denunciare i maltrattamenti del figlio nei confronti dell’anziano padre. Cosa che avrebbe prodotto forti dissapori e che, secondo l’accusa, potrebbe forse essere persino il movente del delitto.
Accusato del duplice omicidio, Giampiero Riccioli è stato arrestato e si trova in carcere. Il gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura Generale di Catania, che ha avocato a sè l’indagine, ha fissato per il prossimo 12 ottobre il processo a suo carico.
L’agenzia Ansa ha rivelato che i legali dell’uomo sarebbero intenzionati a chiedere il giudizio abbreviato, cosa che potrebbe portare non solo ad un diverso procedimento ma anche ad una diversa data.
A tenere sempre accesi i riflettori sulla vicenda che risale a sette anni addietro è stata la trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto?”, di Rai Tre.




Il Presidente della Repubblica a Siracusa: il 19 luglio Mattarella al teatro greco

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assisterà alle rappresentazione classiche di Siracusa. L’arrivo del Capo dello Stato al teatro greco è previsto per il 19 luglio. Siederà sui gradoni del Temenite per assistere a Coefore, nella versione di Davide Livermore. Un nuovo attestato della qualità riconosciuta alle produzioni della Fondazione Inda che, nelle settimane scorse, aveva ricevuto le sperticate lodi del ministro Franceschini. Nei prossimi giorni, il capo del cerimoniale del Quirinale raggiungerà Siracusa per definire nel dettaglio tutti gli aspetti ed i passaggi della visita del presidente Mattarella che torna così nella città di Archiimede, in visita definita “privata”.
E’ il coronamento di un “corteggiamento” iniziato a luglio, quando la Fondazione Inda ha contattato la Presidenza della Repubblica, formalizzando l’invito. “Egregio Presidente, ricorre quest’anno il centenario della rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa (…). Saremo, dunque, particolarmente onorati di averla con noi a Siracusa”, si legge nell’incipit della lettera inviata dal presidente della Fondazione, il sindaco Francesco Italia, e dalla consigliera delegata, Marina Valensise.
In un primo momento, si era ipotizzata la presenza del presidente Mattarella per le prime della stagione della ripartenza, dopo la pandemia. Impegni istituzionali non hanno però reso possibile l’appuntamento ai primi di luglio. Nelle ore scorse il Quirinale ha comunque conferma la volontà del Capo dello Stato di raggiungere Siracusa e il suo teatro greco, il 19 luglio.
Intanto, il 3 luglio saranno invece presenti a Siracusa, Luciana Lamorgese, ministro degli Interni, e Marta Cartabia, ministro della Giustizia. Annunciata anche la presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.




Siracusa, che risveglio! E' tornata la “Lupa”, la nebbia che dal mare inghiotte la città

Risveglio “particolare” per Siracusa. Il capoluogo era nascosto alla vista da una nebbia dal sapore nordico. Non si tratta di un fenomeno insolito, però. Noto come “lupa” è un fenomeno assolutamente naturale.
La nebbia si forma a pochi metri di altezza dal mare perchè l’aria umida e calda passa per avvezione sopra l’acqua, la cui temperatura è ancora relativamente bassa. Quindi l’aria calda viene raffreddata anch’essa, formando quella nebbia che pare inghiottire la città. Dalle zone balneare alla punta nord di Siracusa, tutti affascinati dallo spettacolo, maggiormente visibile dai piani alti dei palazzi. Di certo, uno spettacolo affascinante lato mare, dove è stato visibile per lungo tempo un autentico “banco” di nebbia tutto attorno alla città.




Una mostra multimediale come un viaggio nel tempo: ecco "Orestea, atto secondo"

Apre i battenti giovedì 1 luglio, la mostra multimediale “Orestea atto secondo – La ripresa delle rappresentazioni classiche dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola”. L’inaugurazione alle 11, a Palazzo Greco, in corso Matteotti a Siracusa. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre 2022, per poi girare in altre città italiane e straniere.
In occasione del centenario della messa in scena delle Coefore di Eschilo, avvenuta con la direzione artistica di Ettore Romagnoli, le scene e i costumi di Duilio Cambellotti, le musiche e i cori di Giuseppe Mulè, la Fondazione Inda attraverso questa mostra, realizzata a partire dalla raccolta di fotografie inedite di Angelo Maltese e grazie a documenti d’archivio e alle nuove tecnologie audiovisive, ritorna sull’impresa storica di quel gruppo di mecenati illuminati che, riuniti intorno ai fratelli Gargallo di Castel Lentini, investirono in proprio per realizzare la rinascita del Teatro Greco.
L’allestimento della mostra, curato da Carmelo Iocolano con la supervisione di Davide Livermore, include uno Spazio del Tempo che consentirà allo spettatore di immergersi nell’atmosfera del Teatro Greco di cent’anni fa, grazie a un video realizzato da Alain Parroni che attraverso la realtà aumentate mette in movimento le immagini di Angelo Maltese.
Curatrice della mostra è Marina Valensise, consigliere delegato della Fondazione Inda. Sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 21.
Intanto sabato 3 luglio, alle ore 20, debutta al Teatro Greco lo spettacolo Coefore Eumenidi di Eschilo, per la regia di Davide Livermore. Il celebre regista direttore del Teatro Nazionale di Genova, che ha coprodotto lo spettacolo, mette in scena un “sistema di potere distrutto dove il fantasma di Agamennone impregna un impianto scenico di manifesta devastazione” e spiega come “la narrazione della vicenda sarà il più possibile vicina ai nostri tempi perché come artisti abbiamo la responsabilità di dare vita alle parole della tragedia, materia viva e pulsante che racconta le umane fragilità, a volte terribili”.
La traduzione dal greco del testo di Eschilo è di Walter Lapini. Le scene sono di Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Andrea Chenna, il disegno delle luci di Antonio Castro, il video design di D-Wok; Sax Nicosia, oltre a essere la voce e l’immagine di Agamennone, è anche il regista assistente.
Nel cast, Laura Marinoni (Clitennestra), Giuseppe Sartori (Oreste), Anna Della Rosa (Elettra) Stefano Santospago (Egisto), Giancarlo Judica Cordiglia (Apollo), Olivia Manescalchi (Atena), Maria Grazia Solano (Cilissa e la Pizia), Gaia Aprea, Alice Giroldini, Valentina Virando, Chiara Osella, Graziana Palazzo e Silvia Piccollo (Le Coefore), Maria Laila Fernandez, Marcello Gravina e Turi Moricca (Erinni/Eumenidi), i musici Diego Mingolla e Stefania Visalli, Spyros Chamilos (Pilade), Irasema Carpinteri (una donna), Gabriele Crisafulli, Manfredi Gimigliano, Lorenzo Iacuzio, Roberto Marra e Francesca Piccolo (guardie), Federica Cinque (statua di Atena). Coefore Eumenidi resterà in scena fino al 31 luglio.
Domenica 4 luglio, alle ore 20, va in scena la prima di Baccanti di Euripide con la regia di Carlus Padrissa, il regista catalano fondatore della compagnia La Fura dels Baus. L’allestimento non mancherà di riservare grandi sorprese con “leve, gru, funi e carrucole che andranno a comporre un Deus ex machina estetico, mettendo in risalto i corpi che, insieme agli elementi naturali, aiuteranno a percepire un’immagine antica ma moderna”.
La traduzione dal greco del testo di Euripide è di Guido Paduano. La regia, le scene e le luci sono di Carlus Padrissa, le coreografie di Mireia Romero Miralles, i costumi di Tamara Joksimovic; Emiliano Bronzino è il regista assistente, Maria Josè Revert assistente alla regia mentre Simonetta Cartia ha la direzione dei cori. Toni Garbini e Michele Salimbeni hanno collaborato alla drammaturgia.
Nel cast, Lucia Lavia (Dioniso), Ivan Graziano (Penteo), Antonello Fassari (Tiresia), Linda Gennari (Agave), Stefano Santospago (Cadmo), Antonio Bandiera (secondo messaggero), Simonetta Cartia, Elena Polic Greco (corifee), Rosy Bonfiglio, Ilaria Genatiempo, Lorenzo Grilli, Cecilia Guzzardi, Doriana La Fauci, Viola Marietti, Katia Mirabella, Giulia Valentini (coro di Baccanti), Spyros Chamilos e Francesca Piccolo (primo messaggero). Nello spettacolo sono coinvolti gli allievi dei tre anni di corso dell’Accademia d’arte del dramma antico. Baccanti resterà in scena fino al 20 agosto. Lo spettacolo, grazie all’accordo di media partnership con Rai cultura, sarà ripreso e tramesso integralmente da Rai 5.
Il programma della stagione comprende anche quest’anno le Conversazioni all’Orecchio di Dionigi, a cura di Margherita Rubino. Il 27 luglio alle 18 Massimo Fusillo interverrà su Orestea sulla scena, il 29 luglio alla stessa ora Nicola Gardini su Euripide: la parola vera; il 2 agosto Pietro Grasso parlerà di Eumenidi, i nodi secolari della giustizia; e il 6 agosto sempre alla stessa ora Antonio Calenda su Tante tragedia e una commedia.
Nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo sarà esposta, di fronte all’Annunciazione di Antonello da Messina l’opera di Hermann Nitsch, 79.malakion, adottata grazie alla Fondazione Morra di Napoli per la campagna di comunicazione della stagione.




Discarica di amianto nei pressi del mercato ortofrutticolo, scatta la bonifica: indagini in corso

Ancora diversi casi di materiale in amianto abbandonati in luogo pubblico per evitare la complessa procedura di smaltimento. Sono operazioni chiaramente illegali e che, per il momento, comportano “solo” un esborso di denaro pubblico per l’intervento di bonifica in attesa che le indagini possano permettere di risalire ai responsabili.
Gli operai sono intervenuti nell’are del mercato ortofrutticolo, in altri siti lungo via Elorina e poi in via Italia. I manufatti in cemento-amianto vengono prima coperti di una particolare vernice per fissare la fibra di amianto ed evitarne la pericolosa dispersione nell’ambient, e poi recuperati e smaltiti secondo le procedure previste dalla legge.




Gli infioratori di Noto "convocati" a Milano: i colori dei fiori per la ripartenza lombarda

L’Infiorata di Noto alla conquista di Milano. Da giovedì 1 e fino a sabato 3 luglio, 60 maestri infioratori netini coloreranno via della Spiga per dare brio alla voglia di ripartenza della capitale lombarda. In 48 ore, trasformeranno oltre 100 metri della prestigiosa strada in uno spazio espositivo open air, ravvivato da 13 tele dipinte dai petali di 200 mila fiori, tra garofani, gerbere, rose, e infiniti altri.
L’evento è stato ribattezzato “Semina – L’Infiorata di Via della Spiga” e nasce per volontà di Hines, società privata di investimento immobiliare globale con il patrocinio dei Comuni di Milano e di Noto.
Liberamente ispirati al tema della “Semina”, i 13 “quadri” affidati ai maestri di Noto dovranno rappresentare altrettanti idee propulsive, immagini capaci di evocare pensieri che possano fiorire e trasformarsi in progetti concreti per Milano,
Ci saranno interpreti del design come Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Gilda Bojardi ed Elena Salmistraro; dal mondo del fashion Vogue, Carla Sozzani e Giuliano Calza ed ancora Sveva Casati Modignani, AC Milan, Olivia e Gian Maurizio Fercioni, Toilet Paper e Plastic. Saranno loro i “curatori” dei quadranti che comporranno la “Semina – L’Infiorata di Via della Spiga”.
“Come Hines siamo orgogliosi di contribuire alla stagione di rinascita e rinnovamento di luoghi e landmark iconici di Milano e di supportare il Comune di Milano e le istituzioni locali”, ha affermato Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy. Con ‘L’Infiorata di Via della Spiga’ seminiamo nuove idee, con l’augurio che si possano concretizzare in nuove traiettorie creative per una via sinonimo di eleganza, punto di attrazione per visitatori locali ed internazionali”.




Ex Province, in arrivo 20 milioni dalla Regione ma Siracusa ha già avuto la sua parte

Venti milioni in arrivo per le ex Province dell’Isola. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato alle Autonomie locali, guidato da Marco Zambuto, si appresta a trasferire la seconda annualità delle risorse frutto dell’accordo stipulato, nel dicembre del 2018, con lo Stato. Un’intesa che prevede, tra l’altro, un contributo complessivo di 540 milioni di euro in sette anni da destinare alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi comunali per la manutenzione straordinaria di strade e scuole.
A queste risorse si aggiungono gli oltre duecento milioni di euro impegnati dal governo Musumeci per far fronte alle più impellenti esigenze della viabilità provinciale. «Da due anni -ricorda il presidente della Regione – chiediamo ai governi di Roma di nominare un commissario tecnico che si sostituisca in Sicilia alle ex Province nella manutenzione della viabilità secondaria, dopo la promessa del ministro Toninelli. Da allora solo un vergognoso, imbarazzante silenzio. Sapremo ricordarcene».
Le somme (20 milioni di euro all’anno per il 2019 e 2020 e 100 milioni per gli altri 5 anni, fino al 2025) sono ripartite proporzionalmente alla lunghezza delle strade e al numero delle classi scolastiche per provincia.
“Gli uffici del dipartimento regionale delle Autonomie locali diretti da Margherita Rizza – aggiunge l’assessore Zambuto – sono già al lavoro per l’istruttoria relativa alle risorse del 2021”.
Questa la suddivisione dei venti milioni di euro tra i vari enti. Città metropolitane: Palermo, 4,3 milioni di euro; Catania, 4 milioni di euro; Messina, 3,3 milioni di euro. Liberi consorzi comunali: Agrigento, 2 milioni di euro; Caltanissetta, 1,5 milioni di euro; Enna, 1,2 milioni di euro; Ragusa, 1,3 milioni di euro; Trapani, 1,9 milioni di euro. Dei complessivi 19,5 milioni di euro, 11 sono destinati a interventi nelle scuole e 8,4 alle strade. L’ex Provincia di Siracusa ha già ottenuto la propria quota anticipatamente, infatti la prima annualità era stata interamente versata al Libero consorzio comunale aretuseo, come da intesa raggiunta nella Conferenza Regione-Autonomie locali.




Siracusa. Disinfestazione e derattizzazione, intensificati gli interventi in zone balneari

Mentre proseguono i lavori di disinfestazione e derattizzazione, d’intesa con l’assessorato all’Igiene urbana di Siracusa, retto da Andrea Buccheri, sono stati intensificati da parte della Tekra (la società che gestisce il servizio) gli interventi nelle zone balneari, interessate in questi giorni da un’accentuata presenza di mosche e altri insetti.
Oggi, da Fontane Bianche, è iniziato il secondo ciclo di disinfestazione, che andrà avanti per tutta la settimana secondo il seguente calendario: domani zona Milocca, mercoledì Ognina, giovedì Fanusa, venerdì Arenella e sabato zona Lido Sacramento.
Stamattina, inoltre, sono riprese le attività per la rimozione di materiali in cemento-amianto abbandonati irregolarmente in varie zone del territorio e che possono creare situazioni di rischio per i cittadini. Gli operai sono intervenuti nell’are del mercato ortofrutticolo, in altri siti lungo via Elorina e poi in via Italia. Come sempre, i materiali vengono prima coperti di una particolare vernice per fissare la fibra di amianto e poi recuperati e smaltiti secondo le procedure previste dalla legge.




Matteo Melluzzo, sprinter del futuro: il siracusano d'argento agli assoluti italiani

Uno straordinario Matteo Melluzzo torna dai campionati assoluti di atletica leggere con una medaglia d’argento e tante conferme. Nei 100 metri, secondo posto per il siracusano allenato da papà Gianni. Solo Marcell Jacobs (Fiamme Oro) è stato più veloce del velocista siracusano: 10″06 per lui, 10″34 per Melluzzo ad un soffio dal suo personal best (10″25) in finale.
Matteo Melluzzo, che gareggia per le Fiamme Gialle, si è guadagnato l’appellativo di “sprinter del futuro” per la sua giovane età e la crescita continua che dovrebbe proiettarlo tra i protagonisti annunciati delle Olimpiadi 2024. Intanto si prepara per Europei e Mondiali Under 20.
Pochi giorni fa, un altro traguardo centrato per Matteo: si è diplomato al liceo Einaudi di Siracusa.

foto: Melluzzo è il primo da sinistra




Cantiere Popolare, vice coordinatore regionale è il siracusano Peppe Germano

E’ stato costituito lo staff che affiancherà il coordinatore regionale di Cantiere Popolare. Uno dei due vice è il siracusano Peppe Germano. Nominato insieme a lui anche Valerio Barrale.
“Una grande responsabilità che accolgo con gioia”, commenta Germano. “La comunità politica di Cantiere Popolare è una grande famiglia ed oggi, contribuire a condurla, è motivo di grande soddisfazione. Il centro é in grande fermento, e come sempre, la Sicilia dovrà essere laboratorio sperimentale di un progetto aggregativo e federativo da rilanciare in campo nazionale”.