Incendio in attività di ristorazione di via De Benedictis, prende corpo l'ipotesi dolosa

Potrebbe essere dolosa l’origine dell’incendio che ha danneggiato l’attività dei Fratelli Burgio, in via De Benedictis, a Siracusa. Alcuni elementi emersi in fase di indagine avrebbero spinto gli investigatori della Squadra Mobile ad ipotizzare una partenza delle fiamme dall’esterno.
Nella ricostruzione fornita dai titolare dell’attività, invece, era emersa la presunta responsabilità di un corto-circuito interno, forse dipeso da un climatizzatore.
Le indagini, come è giusto che sia, sono state condotte a tutto tondo, senza escludere o dare per scontato alcunchè. E determinati rilievi darebbero maggiore peso, oggi, all’ipotesi di un rogo doloso. Forse anche grazie al contributo delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Il dettaglio non è da poco. Perchè nel caso in cui venisse confermata la matrice dolosa, cambierebbe la lettura complessiva dell’episodio che sarebbe identificabile come nuovo “avvertimento” ai danni di una attività commerciale del capoluogo. Non escluso il corto-circuito elettrico ma sarebbe una eventualità considerata remota per la dinamica ed alcuni elementi emersi durante i rilievi condotti insieme alla Scientifica.
L’incendio è divampato nella notte tra il 20 ed il 21 giugno scorsi. Notevoli i danni all’interno. La scorsa settimana, una bomba carta era stata piazzata all’ingresso di tabaccheria di via Piave, alla Borgata. Ieri sit in di solidarietà con .




Chiude il Talete, gli impianti vanno rimessi a norma: via ai lavori. Ed agli interrogativi

Con una nota di poche righe, il Comune di Siracusa ha reso nota la chiusura del parcheggio Talete. “Per permettere l’esecuzione dei lavori di adeguamento degli impianti elettrici e dell’impianto antincendio, da oggi è stata disposta la chiusura temporanea del parcheggio Talete. L’ordinanza inibisce l’ingresso e la sosta all’interno della struttura per il periodo relativo all’esecuzione dei lavori programmati”. Sin qui la stringata comunicazione di Palazzo Vermexio. Non è indicata una data di riapertura del parcheggio e, quindi, di completamento dei lavori. Si parla di una ipotesi di venti giorni circa.
Ieri, in serata, l’aggiudicazione dei lavori e il loro immediato avvio. Una corsa che testimonia la volontà di accelerare per risolvere l’ormai noto problema del certificato prevenzione incendi: è scaduto da anni e senza revisione degli impianti (che devono funzionare) non sarebbe possibile accogliere all’interno del Talete auto per la sosta.
Dall’altro lato, però, la necessità di accelerare – sotto la supervisione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco – “sorprende” quanti erano abituati a posteggiare nella struttura di Ortigia, trovata questa mattina chiusa. “L’amministrazione minimizza ancora la situazione parlando di adeguamenti degli impianti, sia elettrico che antincendio, al fine di consentire il buon esito della certificazione. Gravi lacune in termini di sicurezza e incolumità pubblica, trattate come spicciole questioni burocratiche”, attacca il Comitato per la demolizione del Talete con il suo portavoce Giuseppe Implatini.
“Il sindaco e i funzionari, presi improvvisamente da questa solerzia, dovrebbero però comunicare alla cittadinanza che ha fruito il posteggio per anni senza le condizioni essenziali di sicurezza previste per legge, le reali condizioni in cui versa la struttura ancora stamattina. L’impianto antincendio ad esempio fino ad ieri era completamente fuori uso, con parti mancanti e abbondantemente vandalizzato. Chi aveva ed ha la responsabilità di averci fatto entrare comunque le auto? La stessa amministrazione in un paese civile dovrebbe far scattare le sanzioni previste; come mai il sindaco non ne parla?”, le domande di Implatini, al momento senza risposta.
Il video del Pci Siracusa, dentro il Talete, ieri.




Il caso Talete, le parole del sindaco Italia e il "giallo" dei documenti che non si trovano

Mentre sono in corso verifiche e lavori per l’adeguamento degli impianti elettrico e antincendio del parcheggio Talete, il sindaco Francesco Italia ripercorre le ultime settimane. Sono quelle che hanno condotto alla “scoperta” di un certificato antincendio scaduto dal 2016. “Cerchiamo da tempo i documenti sul parcheggio. E non si trovano. Siamo andati a parlare con i Vigili del Fuoco e così abbiamo appurato del certificato scaduto. Ci siamo subito mossi per la sicurezza. I piani non cambiano, anche per la riqualificazione della struttura”.




Affondo di Vinciullo: "Talete, volevano riqualificarlo ora è chiuso perchè non a norma"

“Dopo aver, per mesi, pontificato sul futuro del Talete e sulla rigenerazione del parcheggio, si è scoperto che il parcheggio stesso, da oltre 5 anni, era privo del Certificato Prevenzione Incendi. E quindi, il castello delle promesse dei progetti e delle ipotesi di soluzioni è crollato miseramente di fronte alla inefficienza più totale che caratterizza questa amministrazione comunale”. Il responsabile provinciale della Lega, Enzo Vinciullo, non risparmia critiche all’indirizzo di Palazzo Vermexio per la gestione complessiva della vicenda Talete, fino alla recente scoperta del certificato scaduto e degli impianti non manutenuti. Era stato, peraltro, lo stesso Vinciullo a rendere di dominio pubblico la circostanza che il certificato di prevenzione incendi fosse scaduto dal 2016.
“Un’amministrazione che non è capace nemmeno di prevedere la richiesta di autorizzazione presso i Vigili del Fuoco per certificare le condizioni di sicurezza che devono caratterizzare un impianto che accoglieva decine e decine di macchine e di persone. Adesso – prosegue Vinciullo – dopo 5 anni dalla scadenza del certificato, il Comune chiude e chiude nel momento in cui la stagione turistica sta partendo, chiude nel momento in cui usciamo fuori dalla pandemia, chiude nel momento in cui, finalmente, le attività commerciali potevano iniziare a lavorare dopo mesi e mesi di chiusura. Questa è la realtà drammatica che caratterizza la nostra città”, ha concluso Vinciullo.
C’è da dire che, a questo punto delle cose, era pressochè inevitabile la chiusura per poter ottenere il rinnovo del certificato dopo aver rimesso in funzione gli impianti. “Inefficienza più totale, incapacità più assoluta, è una giunta che insegue l’effimero e non riesce a cogliere la realtà che la circonda e che dimentica le cose essenziali”, punge ancora Vinciullo.




Centro vaccinale "rovente" a Floridia, imprenditore veneto dona 4 condizionatori

Non ci sono climatizzatori nel centro vaccinale di Floridia, in contrada Vignarelli, nella zona artigianale. I locali, nello stabile comunale dove si trovano anche guardia medica e 118, non erano stati attrezzati per affrontare la prevedibile ondata di calore dell’estate siciliana. Un inferno (come temperatura) per gli operatori e gli utenti.
A rendere pubblica la problematica è stato Renzo Spada, segretario provinciale della sigla sindacale Fsi Usae. E con la sorpresa di tutti, quella segnalazione ha prodotto una soluzione. Un imprenditore donerà quattro climatizzatori al Comune di Floridia, pagando anche per l’installazione. Nei prossimi giorni saranno piazzati nei locali del centro vaccinale.
L’imprenditore non è un siciliano. La donazione arriva, addirittura, dal Veneto. L’amministratore della Haier A/C Italy Trading S.p.A, azienda con sede legale nel Trevigiano, ha deciso di rendere più umana la situazione all’interno del centro vaccinale di Floridia. Contattato il responsabile regionale, è stata avviata tutta l’operazione che porterà alla donazione ed alla installazione di 4 climatizzatori nel breve volgere di qualche giorno.
“Grande gesto, non possiamo che ringraziare per la sensibilità dimostrata”, dice in diretta su FMITALIA proprio Renzo Spada. “Mi sarei atteso un intervento da parte dell’Asp di Siracusa o del Comune di Floridia. E invece è stato più tempestivo un imprenditore del nord Italia. Fortuna che la solidarietà esiste ancora nel nostro Paese”.




Valle dell'Anapo devastata dai roghi, l'eurodeputato Corrao: "incendio doloso, Regione impreparata"

“Mentre la provincia di Siracusa brucia ancora, ho espresso la mia personale solidarietà al direttore della riserva della Valle dell’Anapo, Giancarlo Perrotta, e mentre aspettiamo risposta dalla Commissione Europea cui abbiamo chiesto di verificare le responsabilità della Regione, voglio esprimere vicinanza ai cittadini del Siracusano”. A dichiararlo è il deputato europeo del gruppo Greens/EFA Ignazio Corrao che, tramite i suoi uffici ha contattato il direttore della riserva devastata dagli incendi.
“In queste ore drammatiche – spiega Corrao – il direttore Perrotta è in prima linea sul fronte del fuoco e noi stiamo in contatto con lui per seguire l’evolversi dell’incendio. Sappiamo bene che c’è rabbia e sgomento perché l’incendio si è sviluppato dall’interno della Valle, quindi è praticamente certo che si tratti di un incendio doloso. C’è molta preoccupazione anche per la sicurezza del personale impegnato a spegnere le fiamme altissime. In attesa di conoscere la risposta della Commissione Europea alla mia interrogazione, è fin troppo palese che la Regione si fa trovare puntualmente impreparata e senza la necessaria programmazione per affrontare il pericolo incendi della stagione estiva”, conclude Corrao.




Emergenza incendi, fiamme nella riserva del Ciane: anche un canadair per domare il rogo

L’emergenza incendi non cessa. Anche oggi gran lavoro per Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e volontari di Protezione Civile. Il principale rogo è stato quello che si è sviluppato a Siracusa, in tarda mattinata, nella zona della fonte del fiume Ciane che si è poi esteso sin quasi all’altezza del ponte sulla 115, dove la vegetazione di uno degli argini del vicino Anapo è andata in cenere.
Due squadre dei Vigili del Fuoco di Siracusa con il supporto di due mezzi della Protezione Civile di Priolo hanno lavorato per diverse ore, al fine di domare l’incendio. La colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza, all’interno del porto Grande. Anche un canadair ha effettuo diversi lanci dall’alto per agevolare il lavoro delle squadre da terra.
Numerosi altri roghi minori, l’impegno dei Vigili del Fuoco è costante. Anche a causa delle alte temperature, questa è stata la settimana peggiore sul fronte degli incendi. Notevoli i danni al patrimonio naturale ed alla biodiversità. E resta forte il sospetto che all’origine di queste devastazioni con il fuoco possa esserci la mano dell’uomo.




Solarium per il mare in città, c'è la data: lunedì iniziano i lavori, completati in 25 giorni

Adesso c’è la data esatta per l’avvio dei lavori per la realizzazione dei quattro solarium pubblici a Siracusa. Le operazioni avranno inizio lunedì prossimo. L’impegno di spesa è di poco più di 110mila euro. I solarium saranno installati nei pressi di Forte Vigliena, alla Sbarcadero Santa Lucia, nella zona dei “Ru Frati” ed uno nell’aria di via Cassia, alla Mazzarrona. Termine dei lavori 20/25 giorni dall’inizio.
Il primo solarium ad essere realizzato sarà quello dello Sbarcadero Santa Lucia. Con una superficie di circa 180 mq, sarà collocato a ridosso del pontile sul versante esterno e sul mare aperto.
ll secondo solarium, quello dei “Ru frati”, avrà una forma geometrica irregolare. La piattaforma che si appoggerà alla terraferma avrà una dimensione di 5×12 mq, e sullo sullo specchio d’acqua 12X8,50 e 8,20X2,30 mq. Saranno realizzati una scaletta di accesso al mare larga 1 metro e mezzo con gradini “grigliato in vetroresina”; ed un camminamento dall’inizio della scogliera fino al congiungimento con la piattaforma. L’intero percorso, allo stato degradato, sarà oggetto di una pulizia straordinaria.
Il terzo solarium, quello di via Cassia, avrà una forma allungata con una larghezza di 5 metri, e si svilupperà sullo specchio d’acqua, in adiacenza alla linea di costa, con una superficie totale di circa 180 mq. Saranno realizzate due scalette di accesso al mare, delle dimensione di 1 metro e mezzo di larghezza, con gradini “grigliato in vetroresina”. Sarà inoltre realizzata una passerella di circa 80 mq che mediante rampe e gradini permetterà di superare il dislivello che conduce alla zona della scogliera.
Infine l’installazione del Forte Vigliena in Ortigia prevede due differenti piattaforme, poste su due livelli, della superficie di 8X8 mq ciascuna, collegate a mezzo di una scaletta. La piattaforma di accesso sarà raggiungibile con una passerella, mentre un’altra di collegamento fra gli scogli più grandi permetterà di aumentare la superficie fruibile. Saranno installate due docce.
“Dopo l’anomala estate del 2020 -dichiara li sindaco Francesco Italia- Siracusa si appresta a rendere fruibile il suo mare in città, riproponendo un’esperienza che ha riscosso consenso non solo tra i cittadini ma anche gli ospiti. Da lunedì cominceranno i lavori che speriamo possano concludersi prima della data prevista. Mare in città, quindi, ma anche mare accessibile, idea progettuale alla quale stiamo lavorando”.
Previsti infine alcuni interventi a supporto degli accessi al mare: una rampa di 2 metri e mezzo a Fontane Bianche, vicino al parcheggio che da accesso alla spiaggia denominata “Camomilla”; la ricostituzione del calpestio in terra della rampa di accesso alla spiaggia “Costa del Sole”, all’Arenella; i ripristini del piede della scala della spiaggetta di Ognina e della scala in muratura in via Dandolo, in contrada Fanusa.




Zona bianca, strade e spiagge si ripopolano. Controlli discreti e tanta sensibilizzazione

Con la Sicilia in zona bianca si respira aria nuova anche a Siracusa. Le limitazioni dovute al covid diventano più blande e si riempiono di vita spiagge e locali.
“Già dalla prima sera in zona bianca, tutte le principali località turistiche hanno registrato un sensibile aumento di persone in strada sui quali vigilano i Carabinieri per garantire comunque le ultime prescrizioni imposte dalla normativa anti COVID tra cui l’obbligatorietà dell’uso della mascherina e del distanziamento”, spiegano dal comando provinciale di viale Tica.
Proprio per tutelare la salute pubblica i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno incrementato il numero dei servizi esterni nei luoghi maggiormente affollati di turisti tra cui Marzamemi, Noto, Avola e Palazzolo. “Più che per sanzionare, per sensibilizzare soprattutto i più giovani a non abbassare la guardia contro un nemico subdolo”, spiegano i Carabinieri.
I servizi anti-covid proseguiranno nei prossimi giorni per verificare il rispetto della normativa vigente nelle discoteche e nei locali dove maggiore è il rischio di assembramento.




Il siracusano Valerio Massaro e le sue chitarre dell'Ottocento, suoni antichi che incantano

Il siracusano Valerio Massaro è stato uno dei protagonisti della Maratona Giovani Talenti, organizzata a Teramo dalla società concertistica La Riccitelli. Al Santuario della Madonna delle Grazie di Teramo, Valerio ha condotto il pubblico attraverso un viaggio musicale alla riscoperta di suoni antichi.
Il chitarrista siracusano infatti ha suonato con una chitarra originale costruita a Londra dal celebre liutaio Louis Panormo, nel 1828.
Il programma eseguito ha spaziato dal virtuosismo dei brani composti dallo spagnolo Fernando Sor a alle atmosfere più romantiche di Schubert, concludendo con le variazioni sulla Follia di Spagna del compositore italiano Mauro Giuliani.
Giovane concertista già laureato in chitarra classica e docente presso le scuole medie a indirizzo musicale, Valerio Massaro porta avanti il suo progetto musicale suonando chitarre originali dell’epoca ottocentesca. Attualmente sta approfondendo il repertorio presso il Conservatorio Braga di Teramo.